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      Alla fine del triennio, fu provato che 20 mila bambini non frequentavano alcuna scuola. Nelle seconde elezioni vinsero i liberali e fecero più in un anno, che non i chiesastici in tre.
      Ma il difetto del sistema è di permettere, che sotto qualsiasi pretesto il denaro pagato da tutti possa spendersi in iscuole, ove s'insegnano dottrine religiose, approvate da una sola parte dei contribuenti. Ed ecco, dove la clausola 25, che permette ai Seggi di pagare le tasse per i bambini poveri, concentra daccapo il potere in mano della Chiesa, la quale riceve già il 73 per cento della somma totale, somministrata dallo Stato per l'istruzione primaria dei bambini.
      La Commissione scolastica di Manchester dava quasi tutti i 333 sterlini assegnati a persone, che si diceva volessero mandare i bambini alle Scuole anglicane.
      Nonostante le enormi somme sborsate dallo Stato alla Chiesa e raddoppiate dalle contribuzioni private, gl'Ispettori dicono, che il 90 per cento dei bambini, i quali escono dalle scuole, non sa nulla, che l'unico esame superato è quello della Sacra Scrittura e del libro delle preghiere comuni. È una commedia il leggere gli annunci nei giornali, intorno alla ricerca di un maestro per così fatte scuole. Questi, oltre all'essere maestro e al professare saldi principii intorno alla Chiesa moderata anglicana, deve saper suonare l'organo in chiesa, deve condurvi i bimbi e vivere nella casa del prete; altro annunzio dice, che il maestro, oltre a servir da chierico, insegnare il canto e suonare l'armonium, DEVE ESSERE BECCHINO. Il prete impera sulle scuole, e quel maestro che non si piega alla sua volontà, viene licenziato e maltrattato.


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La miseria in Napoli
di Jessie White Mario
Editore Le Monnier Firenze
1877 pagine 277

   





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