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      Dirò ancora una parola in risposta ad un'altra sua osservazione, o dubbio che si voglia chiamare.
      Ho sentito, disse egli, a parlare di Amministrazione e di Consiglio, mentre so che l'Albergo dei Poveri ha un Commissario.
      Verissimo; ma bisogna ritenere che il commissario De Zerbi, il primo che trattò e conchiuse, dava la sua dimissione, od altrimenti si ritirava dall'ufficio. Le sue proposte andarono innanzi al Consiglio dell'Albergo dei Poveri; del quale ho qui i verbali, che non leggerò, perchè ho detto il punto del dissenso, e le cui conclusioni sono nel senso da me accennato.
      Ora abbiamo un nuovo Commissario, e siccome questo sospetta di non avere autorità sufficiente per trattare e conchiudere questa vertenza, noi ci siamo rivolti al nostro egregio Delegato, perchè solleciti così che la convenzione possa essere presto sottoscritta. La dilazione sarà breve, e tale fu significata alle Provincie che instavano presso il Ministero, nè ci abbatteremo più una seconda volta ad una vicenda infruttuosa, che rimandi d'anno in anno la definizione della vertenza.
      Credo non dovremo aspettare molto tempo a conchiudere. Ed è poi mestieri far presto, perchè l'ordinamento di una scuola di tal genere non è come quello di un'altra scuola, per la quale si trovano dappertutto abili maestri. Inoltre, non si tratta qui di riaprire una scuola soltanto, ma di una vera riforma, e bisogna assolutamente far sì che la scuola sia costituita in modo da provvedere efficacemente non solo ad un'opera di beneficenza, ma eziandio ai migliori metodi d'istruzione.


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La miseria in Napoli
di Jessie White Mario
Editore Le Monnier Firenze
1877 pagine 277

   





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