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      3. Ciascuno di questi processi ha da un lato un contenuto oggettivo ed è dall'altro un processo soggettivo, e però in tal modo esso racchiude in sè le condizioni generali tanto di ogni conoscenza quanto di ogni pratica attività degli uomini.
      A queste tre proposizioni corrisponde un triplice posizione della psicologia in rapporto agli altri campi del sapere:
      1. Come scienza dell'esperienza immediata, essa - in contrapposto alle scienze naturali, le quali a causa dell'astrazione che esse fanno del soggetto, hanno per oggetto solo il contenuto oggettivo e mediato dell'esperienza - è la scienza empirica che reintegra quelle. Ogni singolo fatto dell'esperienza può essere intimamente valutato nel suo pieno significato, solo quando ha sostenuto la prova dell'analisi naturale o psicologica. In questo senso anche la fisica e la fisiologia sono scienze sussidiarie della psicologia, come questa alla sua volta è una disciplina ausiliaria per le ricerche naturali.
      2. Come scienza delle forme più generali della esperienza umana immediata e della connessione loro secondo leggi, essa è il fondamento delle scienze dello spirito. Infatti il contenuto di queste scienze sta sopratutto nelle azioni che nascono dagli immediati fatti della vita psichica umana e nei loro effetti. La psicologia, in quanto ha per compito lo studio delle forme, sotto le quali queste azioni si presentano e delle leggi alle quali soggiaciono, è la più generale, e insieme la base di tutte le scienze dello spirito: della filologia, della storia, dell'economia politica, della giurisprudenza, ecc.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





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