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      Si potrebbe in tal modo distinguere, ad es., per l'ira una forma sentimentale debole, una forte e una alternantesi; una forma di decorso subitanea, una a poco a poco sorgente, e una intermittente; infine una forma di estrinsecazione stenica, una astenica e una mista. Ma per la spiegazione psicologica di tali fatti, più che di queste divisioni, importa il rendersi conto in ciascun caso della connessione causale delle singole forme di fenomeni. Per questo riguardo si deve per ogni emozione partire da due fattori: 1) dalla qualità e intensità dei sentimenti che la compongono e 2) dalla rapidità del succedersi di questi sentimenti. Dal primo di questi fattori risulta il carattere generale dell'emozione, dal secondo in parte la sua intensità, ma specialmente la forma del decorso; da ambedue poi dipendono i concomitanti fenomeni fisici e, a causa dei sentimenti sensoriali a quelli connessi, anche i rinforzamenti psicofisici dell'emozione (pag. 143). Appunto a causa di questi ultimi, i fenomeni fisici concomitanti si possono per solito designare come psicofisici. Ma le espressioni "psicologico" e "psicofisico" qui, riferendosi solo alla sintomatologia delle emozioni, non rappresentano alcuna contrapposizione assoluta. Piuttosto noi intendiamo per fenomeni psicologici dell'emozione quelli che non si spiegano mediante sintomi fisici immediatamente percettibili, siano pure tali che si possano dimostrare col mezzo di esatti strumenti (ad es. nella forma delle alterazioni di polso e di respiro); fenomeni psicofisici diciamo invece quelli che senz'altro si dànno a riconoscere come bilaterali.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452