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      Se gli stadi iniziali di un processo di volere non si distinguono in modo sicuro da un decorso emotivo normale, i loro stadi finali sono di una natura tutt'affatto caratteristica. Essi sono specialmente marcati da sentimenti concomitanti, che non si incontrano fuori del dominio dei processi volitivi e che per ciò si devono considerare come gli elementi specificamente propri del volere. Questi sentimenti sono quelli della decisione e della risoluzione, dei quali l'ultimo si distingue dal primo solo per un'intensità maggiore. Essi sono di eccitazione o di sollievo, e a seconda delle circostanze legati a un fattore di piacere o di dispiacere. La intensità relativamente maggiore del sentimento di risoluzione ha probabilmente la sua ragione nel contrasto del sentimento stesso a quello che lo precede, sentimento del dubbio, il quale accompagna l'ondeggiare fra due motivi diversi. In contrapposizione a questo sentimento, quello del sollievo acquista una più alta intensità. All'apparire dell'atto volitivo, i sentimenti della decisione e della risoluzione sono sostituiti da quello specifico di attività, il quale per gli atti volitivi esterni ha il suo sostrato sensibile nelle sensazioni di tensione accompagnanti il movimento. Questo sentimento dell'attività è di natura spiccatamente eccitante e a seconda degli speciali motivi di volere è a vicenda accompagnato da elementi di piacere o di dispiacere, i quali alla loro volta nel corso dell'atto possono mutare e gli uni prendere il posto degli altri.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452