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      125), la parte appartenente al momento presente è quella che regolarmente si trova nel punto visivo della coscienza. Dei componenti le rappresentazioni già passate, le impressioni passate da poco appartengono ancora al campo visivo, mentre quelle passate da lungo tempo sono sparite dalla coscienza. Una rappresentazione di spazio invece, se costituisce soltanto un tutto estensivo limitato, può essere appercepita nella sua completa estensione in un unico momento. Se essa è più complessa, le sue parti devono passare pel punto visivo interno successivamente, affinchè essa possa pienamente giungere ad una chiara percezione. Da quanto si è detto risulta che rappresentazioni composte di spazio (specialmente impressioni visive momentanee), sono le più opportune per ottenere una misura del numero dei contenuti che possono essere appercepiti in un singolo atto, ossia della capacità dell'attenzione; invece rappresentazioni composte di tempo, (ad esempio, impressioni ritmiche, battute) servono a misurare il numero dei contenuti che possono essere riuniti in un dato momento nella coscienza, ossia a misurare la capacità della coscienza. Gli esperimenti fatti a tale scopo danno, a seconda delle condizioni speciali, per la capacità dell'attenzione una sfera d'azione da 6-12 impressioni semplici, per quella della coscienza da 16-40. Qui i numeri minori valgono per quelle impressioni che o non formano connessioni di rappresentazioni, o ne formano solo di relativamente molto piccole; i numeri maggiori per quelle, nelle quali gli elementi sono riuniti in rappresentazioni per quanto è possibile complesse.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452