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      8a. L'osservazione sperimentale di queste diverse forme di processi può essere molto opportunamente compiuta mediante gli esperimenti di reazione descritti nel § 14, 11 segg. In essi è possibile stabilire nella reazione a impressioni inattese il tipo dell'appercezione passiva, nella reazione a impressioni attese quello dell'appercezione attiva. Di più è dato anche osservare che fra queste differenze tipiche stanno gradi di transizione; infatti, o la forma passiva può accostarsi all'attiva a causa della debolezza del primo stadio, o l'attiva alla passiva per il fatto che in un improvviso rilassamento dell'attesa il successivo stato contrario del sentimento di soddisfazione, il sollievo e la depressione, diventa più pronunciato del solito. Ma nella realtà anche qui si trovano processi in una connessione continua, i quali costituiscono veri contrari solo in casi estremi.
      9. A chi esattamente consideri questo lato sentimentale dei processi d'attenzione, appare tosto come esso pienamente concordi col generale contenuto sentimentale dei processi di volere. E insieme risulta chiaro che l'appercezione passiva corrisponde nel suo carattere essenziale a un atto impulsivo semplice, l'attiva a un atto volontario composto. Infatti nell'appercezione passiva il contenuto psichico, che si presenta all'attenzione impreparata, può evidentemente essere considerato come quell'unico motivo, che, senza lotta alcuna con altri motivi, determina l'atto dell'appercezione; di più questa è anche qui decisamente legata a quel sentimento dell'attività caratteristico per tutte le azioni di volere.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452