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      Intendiamo parlare della formazione del concetto del soggetto, cui va parallela la presupposizione di oggetti, che si contrappongono al soggetto come una realtà da esso indipendente.
      Da quelle parti dell'esperienza immediata, che sono ordinate spazialmente in base al punto d'orientazione già ricordato (pag. 106) e che noi indichiamo o come oggetti (Gegenstände), cioè come un qualcosa che sta di contro (ein Gegenüberstehendes) al percipiente, oppure quando consideriamo il loro modo di formazione psicologica, come rappresentazioni (Vorstellungen) cioè come un qualcosa che il percipiente pone innanzi a sè;() (ein vor sich Hingestelltes); da queste parti costitutive della esperienza si distinguono tutti quei contenuti, che non partecipano di quest'ordine spaziale, benchè siano con esso in relazione continua. Questi contenuti stanno fra loro, come abbiamo veduto nei § 12-14, in istretta connessione, potendosi sempre considerare i sentimenti come parziali contenuti momentanei delle emozioni, le emozioni come parti costitutive di processi di volere. Soltanto il processo, può sempre arrestarsi a uno dei gradi anteriori, perchè molto spesso un sentimento non produce alcuna emozione notevole, o l'emozione declina, senza che sia realmente sorto quell'atto di volere, che in essa era preparato. Tutti questi processi affettivi si possono pertanto di nuovo subordinare al processo di volere. Infatti questo è il decorso completo, del quale i due altri processi sono parti o di più semplice o di più composta natura.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





Gegenstände Gegenüberstehendes Vorstellungen Hingestelltes