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      16. Le osservazioni esposte ci rendono conto anche delle condizioni, nelle quali il riconoscimento può trasformarsi da un'associazione simultanea in una successiva. Se passa un certo tempo prima che gli elementi rappresentativi anteriori, a poco a poco sorgenti nella coscienza, producano un distinto sentimento di riconoscimento, allora l'intero processo si scinde in due atti, in quello dell'apprendimento e in quello del riconoscimento, dei quali il primo è legato soltanto alle consuete assimilazioni simultanee, mentre nel secondo si hanno gli effetti di quegli elementi della rappresentazione anteriore, i quali rimangono oscuri, e però non sono assimilabili. Ne segue, che il processo di riconoscimento si distingue tanto più distintamente in due atti, quanto maggiori sono le differenze dell'impressione anteriore e della nuova. Allora non solo suole esservi una più lunga pausa di notevole arresto tra apprendimento, e riconoscimento, ma anche i processi appercettivi, cioè i processi dell'attenzione volontaria corrispondenti allo stato della reminiscenza (Besinnen) agiscono sulle associazioni nel senso di promuoverle. Il fatto detto del «riconoscimento mediato» costituisce un caso estremo di questa specie; in esso un oggetto non è riconosciuto per le proprietà ad esso inerenti, ma a causa di qualche particolarità concomitante che si trova con esso in connessione casuale, ad es., una persona incontrata è riconosciuta a causa di un'altra che l'accompagna, e simili. Non è possibile trovare una differenza psicologica essenziale tra questo caso e quello del riconoscimento immediato.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





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