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      Il processo di memoria predomina specialmente in quei casi, nei quali l'elemento della nuova impressione, che agisce come assimilante, è pienamente cacciato dalle restanti parti costitutive della immagine mnemonica; così che la relazione associativa tra esso e l'impressione precedente può restare interamente nascosta.
      19a. In questi casi si è parlato di "memoria mediata" o "associazione mediata". Ma anche qui, come nel "riconoscimento mediato," non si trova un carattere importante, che differenzi questo processo dalle solite associazioni. Qualcuno, ad es., sedendo di sera nella sua camera a un tratto e, a quanto pare, senza causa, ripensa a una regione percorsa molti anni prima; ma una posteriore indagine più esatta dimostra, che per caso nella camera è un fiore molto olezzante per la prima volta veduto in quel viaggio. La differenza di un solito processo di memoria, nel quale è distintamente conosciuto il legame della nuova impressione con un fatto psichico anteriore, sta manifestamente in ciò, che gli elementi dai quali è stabilito il legame sono respinti nello sfondo oscuro (Hintergrund) della coscienza da altri elementi rappresentativi. Le esperienze non rare, nelle quali un'imagine mnemonica sorge in noi improvvisamente, e a quanto pare, senza causa, e che per lo più sono stato interpretate come un "sorgere spontaneo" delle rappresentazioni, ci riconducono con ogni probabilità a queste associazioni latenti.
      20. Dai processi di memoria che si collegano al semplice riconoscimento del fatto psichico già una volta svoltosi in noi, si distinguono essenzialmente, per una maggior complicazione delle loro condizioni, quei processi che derivano da riconoscimenti molteplici e da conoscimenti.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





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