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      (Relazione e comparazione).
     
      4. La più elementare fra tutte le funzioni dell'appercezione è la relazione di due contenuti psichici fra loro. Le basi di una tale relazione sono in ogni caso date nelle singole formazioni psichiche e nelle loro associazioni; ma il compimento della relazione consiste in una speciale attività appercettiva, per la quale la relazione diventa essa stessa uno speciale contenuto di coscienza, che si distingue dai contenuti messi fra loro in relazione reciproca, ma che è con loro saldamente legata. Quando noi in un riconoscimento acquistiamo coscienza dell'identità di un oggetto con un altro antecedentemente percepito, oppure in un ricordo acquistiamo coscienza di una determinata relazione tra il fatto psichico ricordato e un'impressione presente, allora in questi casi alle associazioni va unita anche una funzione dell'appercezione sotto la forma di attività di relazione.
      Fintanto che il riconoscimento rimane una pura associazione, la relazione si limita al sentimento di contezza che segue, o immediatamente o dopo un breve intervallo, all'assimilazione della nuova impressione. Se invece all'associazione si aggiunge la funzione appercettiva, allora quel sentimento acquista un sostrato rappresentativo che è distintamente nella coscienza, essendo la rappresentazione anteriore e l'impressione nuova distinte fra loro nel tempo e insieme poste nel rapporto dell'identità secondo le loro proprietà essenziali. Lo stesso avviene quando noi acquistiamo coscienza dei motivi di un atto di memoria.


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Compendio di psicologia
di Wilhelm Wundt
Editore Clausen Torino
1900 pagine 452

   





Relazione