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      17. - È ARRIVATA 'NA BBARCA CARICA DE...
      Il giuoco consiste nel nominare, invitati che si è a rispondere, un oggetto qualunque che cominci con la lettera C o D o A, lettera che deve stabilire la conta o la mamma che sia.
      La quale, rivolgendosi a uno dei giocatori, dice:
      - È arivata una barca carica de...
      e l'interrogato deve immediatamente soggiungere, se, p. es., la lettera stabilita è il C, Cerase, e proseguire:
      - É arivata una barca carica de...
      lasciando che compia la proposizione un terzo con un'altra voce, p. es.: cocommeri, cetroli, castagne, carciofoli, ecc. ecc.
      Colui il quale non ha pronta una voce nuova, e non detta da nessuno, la quale sia principiante per la lettera stabilita dalla conta, paga un pegno.
      18. - A CCAVALLUCCIO.
      Passatempo dei fanciullini, i quali prendono un manico di scopa, un bastone qualunque, e mettendoselo fra le gambe, camminano sopra di esso, fingendo di andare a cavallo.
      19. - GIRA, GGIRA LA CIAVATTA.
      Dopo fatta la conta, tutti i giuocatori, la maggior parte donne, siedono disponendosi in fila o in circolo. Il capo-giuoco prende allora una ciavatta (scarpa vecchia e logora) e la passa nascostamente al giocatore vicino, il quale la passa a sua volta al terzo, al quarto, al quinto per poi ritornarla di nuovo indietro e così di seguito; sempre però cercando nasconderla agli occhi del giocatore, il quale è stato dalla conta designato a scoprire il possessore della ciavatta.
      Mentre la ciavatta vien trafugata, i giocatori ripetono:
     
      Ggira gira la ciavatta,
      E la ciavatta ggira


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Usi costumi e pregiudizi del popolo di Roma
di Luigi Zanazzo
Società Tipografico Editrice Nazionale Torino
1908 pagine 297

   





Cerase