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      Allora si toglie un'altra sedia e si ricomincia.
      71. - SCARICABBARILI.
      Giuoco che si fa da due soli ragazzi, i quali si volgono le spalle, l'un l'altro, e intrecciate scambievolmente le braccia, s'alzano a vicenda, restando a vicenda uno sotto e uno sopra l'altro.
      72. - A PPALLINA.
      Si può fare a Pallina in due, tre, quattro, cinque, ecc. Si fa prima una bucia in terra, e a una certa distanza un segno o limite, in cui devono tutte le palline da battersi essere collocate.
      Si fa la conta, e a chi va il punto, è il primo a tirare per cogliere in buca. Se ci coglie dice agli altri compagni: Tirateme. E quelli posano ciascuno la pallina sul limite, ossia su quel segno stabilito.
      La conta, a un palmo dalla buca, tira con la sua pallina, e ognuna che ne coglie se la prende.
      Alla lor volta, le Palline che non sono state colte, dal segno in cui si trovano, devono essere dai loro giocatori tirate per cogliere in buca, e se ci vanno, far nè più nè meno di quanto ha fatto la conta.
      Se la pallina tirata per cogliere in buca si ferma prima o poi, sta bene; ma se per caso oltrepassa il limite stabilito, il giocatore cui appartiene dice: Cé passo o senza fôco li passaporti, e può ritirare.
      Qualora la pallina lanciata urta o inciampa in un sassetto, in un piede di uno spettatore, ecc., e il proprietario di essa grida subito: Moi piè', può replicare il tiro; però se l'avversario lo previene, gridando prima di lui: Bo' piè', il tiro è dichiarato buono e non si può ripetere.
      Così avviene pure se presso la buca il pallino a ttiro ha vicino qualche sassolino o altro, e quello che deve tirare a coglierlo dice subito: Senza fôco, la pulizzìa! egli è in facoltà di pulire il terreno; col patto però che il suo rivale, non gridi prima di lui: Fôco, la pulizzìa!


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Usi costumi e pregiudizi del popolo di Roma
di Luigi Zanazzo
Società Tipografico Editrice Nazionale Torino
1908 pagine 297

   





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