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Del resto in questo scoglio inciampò, io credo, tutta la scuola napoletana, cominciando dal Vico od anche più su; onde tutti gli scrittori, anche i maggiori, di quella peccano nella lingua e nello stile; e degli stessi nostri contemporanei di questo difetto non si son liberati se non pochissimi, e questi stessi spesso non riuscendovi pienamente. E ciò avvenne pure nel nostro Bernardo, mal disposto già com'era, e siccome ho narrato, fin dall'infanzia contro lo studio della lingua; ed io ricordo sempre che ogni qualvolta ci parlava del Puoti non poteva frenare un sorriso di compassione per quel buon uomo, e riteneva sempre lo studio della lingua come il più inutile che ci fosse. Errore che gli lasciò sempre lo stile duro, contorto o poco italiano; ma egli non se ne dispiacque, e non curò né volle perciò correggerlo. |