Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     Classe B (500 cc): 1. Ettore Villa (Gilera), che compie i 35 giri pari a km. 112,420 in 1h28'15" 2/5 (media km. 76,427); 2. Igino Trevisan (Gilera) in 1h28'58" 1/5; 3. Andrea Calanca (Guzzi) in1h31'02" 2/5; 4. Berardo Taraschi (Guzzi) in 1h32'40" 3/5 (giro più veloce: 8. Trevisan in 2'23" 3/5 (ritirati: Moretti al 1. giro (caduta), Nocchi al 27. giro; Zagni al 28 giro).
     

DOCUMENTI
     1940 - Verbale di collaudo del circuito redatto dall'ANAS

     AZIENDA AUTONOMA STATALE DELLA STRADA
     Compartimento della Viabilità con Sede in Ancona

     GARA NAZIONALE MOTOCICLISTICA DI VELOCITA' AL 6° SCUDO D'ABRUZZO

     12 maggio 1940 – Anno XVIII

     VERBALE DI COLLAUDO DEL CIRCUITO

     L'anno millenovecentoquaranta-XVIII-addi trenta del mese di aprile, il sottoscritto Geometra Angelo Sforzini all'uopo delegato dall'Ingegnere Capo Compartimento della Viabilità con sede in Ancona, accompagnato dal Presidente dell'Associazione Motociclistica di Teramo, Sig. Dario Foschi, ha provveduto alla visita di collaudo del circuito della gara su ricordata a norma dell'art. 35 del R.D.L. 12.1933, n° 1740.
     Il percorso su cui dovrà svolgersi la corsa ricade parte su traverse interne della città di Teramo formando un anello compreso fra le vie: Viale Bovio, Via Nuova, Via per Bosco Martese, Via Giardini Guerrieri, Viale XX Settembre, Via delle Quercie, Viale Mazzini, Piazza Garibaldi.
     Tale percorso di Km. 3+212- sarà svolto dai corridori nel senso inverso delle lancette dell'orologio.