Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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Lo Scudo si ferma e torna nel 1955

     Dopo la problematica edizione del 1946 a Teramo non si parlò più di Scudo per altri 9 anni. L'anno successivo (1947) il Moto Club ha in programma per il periodo estivo (13 luglio) lo svolgimento di una gara motociclistica di regolarità con il “nobile intento di affratellare maggiormente i paesi e gli uomini”. La competizione, denominata “Coppa della Provincia di Teramo”, era riservata alle moto di cilindrata da 250 a 500, e si svolse sulle strade provinciali per un percorso complessivo di circa 280 chilometri. Nei primi anni cinquanta operava a Teramo anche l'Unione Provinciale Motociclistica (66) che nel 1954 organizzò insieme al Moto Club una competizione di regolarità denominata “Giro Motociclistico della Provincia di Teramo – Coppa Solgas” (8 agosto) che precedette il ritorno dello Scudo. (67)
     A fronte di questa eclissi dello Scudo d'Abruzzo a Teramo dal 1949 si svolgeva un'importante competizione automobilistica organizzata dall'ACI di Teramo, il Circuito del Castello, senza dubbio la competizione motoristica che maggiormente è rimasta nella memoria dei teramani, e che si tenne in undici edizioni, sino al 1961. (68)
     Per l'ottava edizione dello Scudo si dovette quindi attendere fino al 1955, quando per l'iniziativa del direttivo del Moto Club “Olga Petrella” (69) il cui presidente è il cavaliere Mario Petrella (il comitato organizzatore è presieduto dall'avvocato Giuseppe Marcozzi) viene ripresentato il 9 giugno sul classico percorso di km 3,212 denominato del Castello, ed è valido per il campionato italiano juniores di velocità nelle classi 100, 175 e 250 cc. categoria Sport. (70) La gara è inserita nella “Settimana teramana del motore” che richiama a Teramo oltre ventimila persone, e precede di tre giorni la settima edizione del Circuito del Castello che in quell'anno venne vinta dal pilota inglese Stuart Lewis Evans.

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(66) L'Unione Provinciale Motociclistica di Teramo aveva la propria sede in Viale Crispi.

(67) Il Giro Motociclistico della Provincia di Teramo si disputò in un'unica edizione nel 1954 con il patrocinio del “Giornale d'Abruzzo e Molise”. La competizione, disputata nel territorio provinciale in due tappe (con partenza ed arrivo a Teramo), su un percorso di complessivi 450 km e con un tratto finale di veloci tà di 13 km, era riservata a tre diverse categorie ed ebbe i seguenti vincitori: classe 75 cc. (media 42 kmh.): Umberto Candelori su Ennio Di Filippo e Carmine Gramenzi; classe 125 cc. (media 45 kmh.): Giovanni Gramenzi su Serafino De Luca e Giuseppe Panichi; classe 175 cc. (media 50 kmh.): Gino Cellini su Pietro Foglia e Osvaldo Palma. Nella classifica generale prevalse Cellini su Candelori e Di Filippo.

(68) A ricordo del Circuito del Castello nel giugno 2004 è stata posta una targa con i nomi dei vincitori delle undici edizioni disputate tra il 1949 ed il 1961.

(69) Nel 1955 il Moto Club “Olga Petrella” ha sede in Teramo, via Rozzi 5 (Palazzo Montani); nel 1957 a causa della mancanza di fondi tale sede venne chiusa e l'as sociazione si trasferì in un locale annesso al Teatro Comunale, messo a disposi zione del sindaco Carino Gambacorta (corso San Giorgio 5).

(70) Per l'organizzazione dell'8. Scudo d'Abruzzo il Moto Club ricevette un contributo di lire 25.000 dal Comune e di lire 150.000 dalla Provincia.