Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     40) Lettera del comitato organizzatore al Prefetto di Teramo per la richiesta di un premio (1937).
     41) A chiusura della terza edizione dello Scudo d'Abruzzo viene organizzato un motoraduno alla Fortezza di Civitella. Nell'immagine, un gruppo di partecipanti (1937).
     42) Il centauro teramano Giovanni Lucidi-Pressanti in gara nella classe 250 del 3. Scudo d'Abruzzo (1937).
     43) L'arrivo di un concorrente in Corso San Giorgio nel corso della quarta tappa del 3. Scudo d'Abruzzo (1937).
     44) Il podestà Giovanni Lucangeli dà il via ad Ubaldo Di Gioachino del GUF Teramo; accanto a lui si prepara Bruno Campanelli della squadra della Milizia della Strada (1937).
     45) Il centauro teramano Ugo Pediconi su Taurus 500 nel 3. Scudo d'Abruzzo (1937).
     46) Due concorrenti in piena velocità nel 3. Scudo d'Abruzzo (1937).
     47) I componenti della squadra del GUF di Teramo nel 3. Scudo d'Abruzzo: Ubaldo Di Gioacchino, Giuseppe D'Antonio e Alfonso Valentini (1937).
     48) Accanto allo Scudo d'Abruzzo nasce una nuova competizione organizzata sempre dall'Associazione Motociclistica Teramo. Nel 1937 (3 ottobre) si disputa infatti il 1. Circuito di Teramo, “gara motociclistica di velocità”. Frontespizio del programma e regolamento della gara.
     49) Il percorso del 1. circuito motociclistico di Teramo (1937).
     50) La seconda edizione del Circuito Motociclistico di Teramo precede lo svolgimento del 4. Scudo d'Abruzzo (1938).
     51) Modulo d'iscrizione per la 2. edizione del Circuito di Teramo, coppa “Gaetano Pompetti” (1938).