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Ed ecco che io con poche ma calde parole to'dolorando le trascorse avversità, e non altrimenti che quel buon viandante il quale campa* to dal naufragio , su la riva a grave stento afferrata incrocia le braccia e sta ; e va pensando ai compagni travolti giù nel mare profondo , ai pianti delle famiglinole derelitte, alle tante speranze per essi perdute , all' ultime parole affan-
a4 gradi del termometro di Reaumour , ed il putito più allo del barometro è di 26 pollici air incirca. Or siccome la catena degli Appennini, che con le tue diramazioni fa corona alla Citta, produce alle volte venti gagliardi con pioggie non continue ne abbondanti, e d'altronde la temperatura che alle volte giunge a un grado elevato del termometro , ivi a poco è più bassa assai, e la pressione dell' aria minore, però è che facilmente si produce disquilibrio nell' atmosfera , e quindi uno svolgimento di elettriche correnti. — Nulla poi dirò con i moderni naturalisti , massime con la teorica noa trovata ma chiarita da Elia di Beaumont, che sotto alli scorza del nostro globo , la quale forse non è più erta di venticinque mila metri, divampa on gran fuoco, cauta dei tremuoti, dei sollevamenti , e più dui vulcani per i quali ad intervalli , o meglio in 559 Punl' della terra prorompono materie ignee. Tanto noi è ciò vero che , Marcel de Serres ultimamente provo V esistenza di questo calore centrale studiando certe caverne appena scoperte , virino a Montpellier 9 in cui di Ifc dai 3o metri di profoudith, ove il Sole più non può, la temperatura elevasi nella proporzione di un grado per ogni 3ò metri di abbassamento ; tal che se la progressioue continuasse , a 3ooo metri 1' acqua dovrebbe bollire , a 35oo liquefarsi il solfo , a 8000 il piombo, a 35,000 il ferro. Ma checche sia di ciò, se il globo k 1719 miglia di diametro , appena a un mezzo miglio di profondila sia 1119 giunti iu qualche parte ; mentre per V altezza lo scandaglio del capitaiio Ross scese nel palloue aerostatico iiuo a 4%1 te**
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