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I VALOROSI NELLE ARMI ft NEU-K CARICHE EMINBNTU
L' animo si tolga finalmente da questa iliade di pungenti pene e di politiche vicende ; e si consoli alla rimembranza di coloro che nella mia patria riscuotono fama di dotti nelle scienze , da quanti amano il vero e la sacrosanta filosofia. È per fermo gli spiriti generosi , le famiglie in gran numero cospicue per nobiltà , per dovizie, per valore , per dottrina e per eminenti gradi Chiesastici, Civili e militari, mantennero sempre lo splendore della città ; vuoi perchè la dominarono col genio , vuoi perchè la dominarono con la forza delle armi. Ond9 io parlando innanzi ogn' altro di questi ultimi ( siccome quelli che mai sempre la fecero riguar* dare con occhio di predilezione dai Pontefici , dagl'Imperadori , dai Re di Francia , di Spagna e di Napoli ) mi piaccio nel riferire che in Àquila fu nato Lalle Camponeschi , il quale della nostra patria fu il propugnacolo e l'ornamento. E davvero; dopo le lunghe inimicizie esercitate in patria co' fionagiunta , co' Todini e Pretatti , 1' uno di parte guelfa e ghibellini gli altri, rimasto alfiue vincitore , il Camponeschi fu dal re Ludovico d' Ungheria fatto suo generale , Contestabile del Regno e gran camerlengo. Magnificamente accolse in sua casa quel Sovrano , alla cui divozione ridusse la città di Chie-ti , Lanciano, Guardiagrele , Popoli e cinse di forte assedio Suiuioua. Sicché attesi i servigi prestati Giovanua I creollo conte di Montorio,
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