Stai consultando: 'L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo ', Angelo Signorini

   

Pagina (150/257)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (150/257)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — »48 — CAPITOLO TL
   I VALOROSI NELLE ARMI ft NEU-K CARICHE EMINBNTU
   L' animo si tolga finalmente da questa iliade di pungenti pene e di politiche vicende ; e si consoli alla rimembranza di coloro che nella mia patria riscuotono fama di dotti nelle scienze , da quanti amano il vero e la sacrosanta filosofia. È per fermo gli spiriti generosi , le famiglie in gran numero cospicue per nobiltà , per dovizie, per valore , per dottrina e per eminenti gradi Chiesastici, Civili e militari, mantennero sempre lo splendore della città ; vuoi perchè la dominarono col genio , vuoi perchè la dominarono con la forza delle armi. Ond9 io parlando innanzi ogn' altro di questi ultimi ( siccome quelli che mai sempre la fecero riguar* dare con occhio di predilezione dai Pontefici , dagl'Imperadori , dai Re di Francia , di Spagna e di Napoli ) mi piaccio nel riferire che in Àquila fu nato Lalle Camponeschi , il quale della nostra patria fu il propugnacolo e l'ornamento. E davvero; dopo le lunghe inimicizie esercitate in patria co' fionagiunta , co' Todini e Pretatti , 1' uno di parte guelfa e ghibellini gli altri, rimasto alfiue vincitore , il Camponeschi fu dal re Ludovico d' Ungheria fatto suo generale , Contestabile del Regno e gran camerlengo. Magnificamente accolse in sua casa quel Sovrano , alla cui divozione ridusse la città di Chie-ti , Lanciano, Guardiagrele , Popoli e cinse di forte assedio Suiuioua. Sicché attesi i servigi prestati Giovanua I creollo conte di Montorio,
   v^ooQie