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che allora comprendeva venti castella , da Civita di Penne alla Valle Siciliana ; e perchè poi tutto l'Abruzzo a lui obbediva , tra gli altri molti , Giovanni e Matteo Villani ne parlarono con i più alti elogi (i). Lalle Camponesclii moriva net i354*
Lalle secondo di tal nome, e non altrimenti che il primo oriundo dalla città di Amiterno, fin dal bel principio di sua gloriosa carriera parteggiò per gii Angioini, onde fu nominato Viceré degli Abruzzi, Contestabile del Regno ( la quale era una delle sette prime cariche della Monarchia ) e donato delle contee di Evoli e di S. Agata de9 Goti. Di lui noti fia minor lode il dire di aver lasciati Gio. Paolo * Ludovico, Battista , Pirro, Marino , Odoardo , Urbano ed Antonuccio , tutti suoi figli , e tutti egualmente prò di mano e di senno. Gio. Paolo , morto lui , fu da Luigi II d'Angiò fatto Maresciallo del Regno , Ciamberlano e familiare ; e più tolse a moglie la sorella di Luigi Colonua. Ma checche sia di ciò , il Camponeschi di cui è parola , essendo fra primi che signoreggiavano in Aquila , pervenne a tanta rinomanza che i medesimi Re di Napoli , nei civili volgimenti e nelle continue invasioni straniere, ogni qualvolta desideravano alcuna cosa ottenere , gli era mestieri al sentenziar del Cirillo » guadagnar prima i Camponeschi ». Onde ne avvenne che Francesco Guicciardini lo definì eccellente Capitano, che governò la sua patria sotto il Re Ferdinando d'Aragona e poi.sotto Ca/lo V Impe-
(i) Cronaca di Firenze.
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