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l'autorità presso i suoi concittadini , che per lunghi anni egli mantenne V Àquila sotto il dominio di Giovanna li, e di Luigi e Renato di Anjou successori di lei ; tal che se la fortuna Aragonese prevalse in tutto il Regno , 1' Aquila era quasi la sola città che nel i44* perseverava nella parte di Renato. Chiaro quindi per le valorose gesta operate nella patria ed altrove, l'Annalista Italiano ebbe a dire che il conte jin-tonuccio fece maraviglie in difesa della patria; io storico Piemontese Deuina, noverando i capitani di ventura che nel secolo XV guerreggiavano in Italia, nominollo tra quelli che. a suo credere erano degni de'secondi ordini (i); il Giovio lo disse uomo illustre nella guerra (3), ed il Fonticolano Io definì : fulmine di guerra , i cui vanti empirono iu Italia la Calabria e fuor d'Italia la Gallia Transalpina (3). Àutonuccio passò all'altra vita nel i45a.
Non meno chiaro per possanza e consiglio che i suoi maggiori fu Pietro Lalle Camponeschi , tenuto cooie uno de' principali Baroni di Napoli , Conte di Montorio , e Re Ferrante I d' Aragona , dopo averlo fatto gran Giustiziere 0 del Regno volle con esso imparentarsi dandogli a moglie Maria Noronia sua consanguinea. Finì la vita nel >49° 9 lasciando, tra le altre -figlie, Giovannella Contessa di Popoli e Vittoria signora del contado di Montorio, disposata a Giovanni Antonio Carafa da cui nacque il Papa Paolo IV.
(1) Rivoluzioni
(1) Y ila Sion. c. XXVtl.
(3) Orai, in obit. Pclri Latti Caniponisc*
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