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sciatore al Re di Francia , ed a Clemente VII che Io scelse a prelegato in Avignone ; tal che se divieto di Parca importuna non gli ivesse rotto il corso degli onori nella noti vecchia età di 5a anni, novi è a dire se sarebbe giunto al colmo delle grandezze della Romana Corte , i! cardinalato. — Visse dal al i5a5.
Lodi tesseremo a Gaspare de Simeonibus Tamoso Teologo e letterato eruditissimo ; che ansi il suo sapere e la poetica valentìa talmente piacquero ad Urbano Vili , che nominoilo Canonico della Basilica Vaticana , e lo deputò alla correzione degl* Inni Sacri , eleggendolo infine Vescovo Tiburtino. Innocenzo X poi t legittimo successore di Urbano , innalzò il de Simeonibus alla carica di Segretario de' Brevi ai Principi ; e mi penso che voleva nobilitarlo della porpora> mentre immatura morte avendolo tolto alle sue speranze , ordinò quel Pontefice che sopra il isud feretro si ponesse il cappello Cardinalizio* Tra le molte opere di Gaspare de Simeonibus , aie* no edite od inedite, è da farsi singoiare ipenzio» ne del Discorso sulla Fermine concepita imma£ colatamente , di cui parlarono con profuso elogio Leone Allacci , l'Autore della Biblioteca Mariana e Girolamo Aleandri. 11 Bailet non dubitò di chiamarlo » ristoratore della buona poe-sia e maestro de9 Latinisti , che tennero fema nel Pontificato di Alessandro VII » ed Agostino Mascardi ebbe a dire di lui , che conoscea con pari felicità la Teologia , lé Matematiche e le altre discipline , e trattava con tanto ingegno e gravità le due lingue Italiana e Latina sì in prosa come in versi , che mai non si sarebbe potu-11
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