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   non sarebbero mancale statue superbe a eterna* re la memoria dell' Amiternino istorico ; mentre gli aggiunsero pregio con le loro versioni in Gre* co 1' erudito Benedetto Averaui Fiorentino , in Italiano , tra gli altri , Frate Barlolommeo da S. Concordio e Vittorio Alfieri , iu Francese il Teiglio , Cassagno e l'Abate Massoni , in logie* se Elisabetta Regina d'Inghilterra. Fra gli Spa-gnuoli EuianueUo Sveiro stampo la sua traduzione , e la Germania ancora ne die' in luce due ; la prima è di Willelmo de Chalcum , e la seconda di Daniello Alboino, : vi è ancora una Fiamminga versione impressa, a Rotèrdam il
   1657.
   Merita poi un' onorala sede tra gli scrittori Aquilani Cesare Campana storico insigne del secolo XVI lodato a cielo dall' Abaie Deniua (i)9 dal Muratori (a) e dal Fontauiiii. Il Campaua paragonata a buon dritto al Beoti voglio, a Fa-miano Strada ed a Federico Schiller; lasciò date alla luce la storia di Fiandra , e due istorie del Mondo : 1' una incotoincia dalla fondazione di Roma e giunge all' anno del Mondo 3361 , e nell'altra parla diffusamente le cose avvenute dall'anno di nostra .Redenzione 1570 all' anuo 1596, stampata iu Venezia presso i Giunti.
   In Aquila sortiva i natali Antonio Lodovico Antinori Bibliotecario dell' Istituto Bolognese ( chiamatovi dall' immortale Pontefice Benedetto XIV ), Arcivescovo di Lanciauo , e poi Arcivescovo di Matera ed Acereuza. Celeberrimo antiquario delle cose patrie e di altrove 1' Antinori
   (1) Discorso sopra le vicende della Letteratura.
   (») Annali d'Italia.
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