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trarca. Tanto è ciò vero che gli fiirono larghi di encomio Giovanbattista Marini nel suo Adorne 9 Francesco Saverio Quadrio nella Storia, e ragione della volgar Poesia , Girolamo Tirabo* 0 sebi . nella storia letteraria d* Italia , Ludovico Antonio Muratori nella perfetta Poesia ; e così il Mazzucchelli , il Fontaniui , il Zeno , il Ro-scoe 1 il Ginguenè i il Corniani. Ed il Crescim-beni lo disse degno di alta lode , per essere stato de1 primi che incominciarono a scuotere il giogo della barbarie , in cui abbandonata la scuola del Petrarca era caduta la poesia in quel secolo. Il io Agosto del i5oo è il dì che segua la morte di questo illustre poeta.
In Aquila ancora fu nato l'eruditissimo Ma* riangelo Accursio, che fu uno de1 più dotti Critici del secolo XV, caro a Carlo V e familiaie de' Marchesi di Braudeburgo. Viene questi yatn* mentato dagli stranieri Bayle , Baillet Kdtiif^ j e lodato a cielo dal Mazzucchelli, dal P. d' Afflitto, Toppi, Nicodemi, Tafuri, Giovio , Scot-* ti , Barzio , Francesco Arsilli, Giano Pierio. Va* le ria no i Salvatore Massonio , Bernardino Cirillo e Giuseppe Alfieri. Dottissimo adunque l'Accur* sio nell'Archeologia e nelle lingue Greca , Lati* na , Italiana , Francese , Spagnola e Tedesca •, lasciò li noi per una prova sicura del suo sape* re le Diatribe, sopra vari autori antichi , la prima edizione delle opere di Cassiodoro,. e l'Ani* miano Marcellino per Ini corretto ed accresciuta di cinque libri. Egli visse dal 1489 '1 >546.
Qui sortiva i natali Cesare Pavesi egregio uomo di lettere ed elegante poeta nel secolo, deci uioses lo ; a cui furono larghi di lodi il Quadrio , Dionisio Atuuagi, Claudio Tolomci, e; Re-
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