— >79 — CAPITOLO Vili.
GLI ARTISTI.
Gli edifizì maraviglisi eretti in Roma da Michelangelo , le ispiratrici pitture di Raffaello , gli eccellenti lavori di Pietro Canova e dei loro coutemporanei , i quali offrirono all' Italia i più perfetti modelli dell' Arte , tu invano cercheresti in Aquila. Ma se le città tutte del bel Paese su cui taciturno incombe l'Appennino e fragoroso il Vesevo , zelaudo comechessia l'onore delle arti italiane , fecero sempre a gara di rendere più illustri all' Europa intiera i chiari nomi di quei grandi artisti i quali sono testimoni immortali nella memoria dì qualunque altra nazione : ti è forza conchiudere, che la Pittura e le arti sorelle furono con ardore coltivate dagli Aquilani (i). Tra questi poi è a farsi singo-
(1) Nulla porge intelligenza più compita degli Artisti e delle Scuole che saremo a nominare ne' seguenti Capitoli , quanto di dare un guardo estetico sull' origine , progressi e stato attuale della pittura. E per fermo; la Pittura nata non so dire neir India nella Cina nella Persia o nell' Egitto , consistè sulle prime in una semplice delineazione , e le figure dipinte o scolpite , massime dagli Egizi , erano sempre iu una positura tesa , gambe uuite , braccia incollate ai fianchi , orecchio più in su del naso e faccia circolare. Dopo il semplice disegno si venne al colorito , e questo iu di gettar masse 4ane di colori ; tutto giallo se la veste doveva esser gialla , rosso se rossa , turchino se turchina $ e quel che più monta si e che ampie vesti coprivano le figure senza veruno indizio che al di sotto vi fossero membra. — Gli Etruschi , sebbene passano per i più antichi pittori d? Italia , tuttavolta il Winckeluian, il quale fa una de-
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