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pingeva a fresco e disegnava a penoa e ad acquarello ; e di ciò ne è prova la statua deli' Addo• lorata esistente nella Chiesa sacra a questa Vergine , e quella di S. Sebastiano nella Chiesa di S. Benedetto. Per quanto poi concerne l'intaglio ini basti solo di nominare il S. Giorgio , il quale è lodato a cielo dal Gori Gandellini. — Come è già detto appartenne Pompeo Cesura ad onorata famiglia Aquilaua , ed iu Roma morì di suo male nel 1571.
Come Aquila volano nell'Abruzzo e fin dal diciassettesimo secolo i nomi dei famosi Giulio Cesare , Gio. Battista , Francesco e Carlantonio B ed eschini. Di questi poi Giulio Cesare e Gio. Battista sono della scuola del Cigoli , da cui ben vi appresero , se mi fosse lecito così dire , quella profonda intelligenza del Michelangelo , il colorito del Tiziano , e la proporzione e verginale gentilezza di Raffaello (i). Francesco figlio di Giulio e padre di Carlantonio si distinse sia nel disegno , come nell'incisione e nell'architettura; tal che le sue ramine erano applaudite in Napoli, Roma , Venezia , non che in altre città d'Italia. Carlanlonio fu Canonico uella Chiesa collegiale di S. Pietro a Coppito , a cui fi ce dono nel 1674 di due quadri per lui dipinti in legno, rappresentanti gli Apostoli S. Pietro e S. Paolo; i quali oggi nobilitano 1' aitare maggiore (2).
(1) Francesco Milizia cosi parlò del Cigoli; » Luigi » Card, delio Cigoli della scuola Fiorentina n. i559 » in. 1613. Disegnò bene e coleri con gusto. Doriguy » incise il suo quadro -di S Pietro che guarisce uno » zoppo tirila basilica Vaticana ».
(a) A coloro i quali nelle belle arti del disegno .
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