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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   signor Luigi de Diego, di sopra ricordato, abile costruttore di pianoforti a sette ottave ed a tre corde, sommamente stimati per la perfezione dello accordo. Avendo il de Diego acquistato credito e riputazione, avrebbe bisogno d' incoraggiamento, perchè sprovvisto di capitali.
   Anche il nipote di Quirico Gennari, Quirico Cipolloni, continuò con onore l'industria dello zio.
   Giacobbe (di) Gaspare, nato il 17 luglio 1714 in Castelli. Fu pittore figulo di qualche nome.
   Giannicola Lucantonio, pittore figulo, di Castelli, ricordato dallo Iaquemart (1).
   Giacomo (maestro), di Vasto. Fiori verso il 1190. Di lui lasciò scritto il Polidoro, ms. Sub annum Domini MCXC novam atque inferiorem Ecclesiam Sancii Joannis in Venere picturis insigniva Lucas de Palluslro, sculpturis vero tnultiplicibus exornavit Magister Jacobcs de Vasto Aimonis.
   Gianni Filippo di Lanciano, egregio maestro di musica. V. ar-tic. Ciccarelli.
   Giacomo (maestro), di Atri, pittore di qualche fama. Mori il di 11 marzo 1435. Di questo ignoto artista troviamo notizia nel Necrologio della Cattedrale Atriana : die XI Martii, anno Domini MCCCCLV obiit magister Jacobus pictor.
   Giacomo frate, di Popoli. Fu trai più illustri artisti nostri, e lasciò di sè degno ed onorato ricordo nelle belle sculture dell' ambone, del candelabro, e probabilmente del magnifico frontespizio e delle porte, a basso-rilievi con figure, fregi e meandri, della celeberrima Badia di S. Clemente a Casauria. Il suo nome è del tutto sconosciuto nella storia dell'arte, e nessuno de'patrii scrittori, che illustrarono l'insigne monumento, lo ricorda. Daremo qui una breve descrizione dei due splendidi capolavori, dovuti all'ingegno eminente del nostro Abruzzese, che pure ebbero tanta parte nel risorgimento delle arti, e fanno viva e sicura testimonian/.a del valore e dell'ingegno de'Me-ridionali, capilavori che, per deplorevole incuria e vergognoso abbandono, ogni giorno più, insieme all' insigne monumento, deperiscono.
   Se il lettore cortese desidera avere intorno a questa opera moti) Les mar\teil!es de la Ceramiqua, Paris 1770, voi. 2. Histoire da la Ceri-mique 1873, pag. 347.