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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   to, con la faccia rivolta verso l'ingresso, che tiene un libro aperto tra le sue zanne: sopra il leone si ammira una grande aquila, che con gli artigli sostiene altro libro aperto; il libro santo degli Evangeli. Nella faccia che guarda l'altare, l'artista scolpi rosoni, fogliami e bellissime ornato condotto con arte squisita. Tutto l'assieme di questo egregio Monumento mostra sveltezza, eleganza ed armonia nelle parti, correzione di disegno. Un largo fregio, che gira tutto intorno all'ambone, porta incisi in gotici caratteri abbreviati, ed in un solo rigo, i seguenti versi, che racchiudono un severo ammonimento per coloro, che salgono quell' ambone per annunciare la parola divina:
   Hic qui maona canis, fac, ne tua vox sit inanis.
   multum se fallit mala qui facit et bona psallit.
   Est doctrina bona cum facto digna corona.
   Vox, qua clamatur, operis virtute juvatur.
   Serva queque legis praecepta salubria legis.
   Vita sublimis esto, sublatus ab imis.
   slt tibi virtutis ascensus et iste salutis.
   a populo distas hic qui sacra verba ministras;
   Src distes vita, vite contraria vite (vita?).
   L'artista, che cosi insigne opera eseguiva, é del tutto sconosciuto nella storia dell' arte, giacché i patrii scrittori, come il Romanelli, il Viti, il Ventura, de Novelli e gli altri, che partitamente e diffusamente ragionarono di tale splendida opera dell'arte cristiana nel XII secolo, non lessero nome di lui scolpito in gotici ed abbreviati caratteri, attorcigliati entro i meandri di uu rosone, che adorna il superbo monumento, il quale tanto contribuì al risorgimento delle belle arti, e fa viva e sicura testimonianza dell'ingegno e del valore de' nostri Meridionali. L'iscrizione, che porta il nomo dell' e-gregio artista, noi qui pubblichiamo intera e corretta per la prima volta, certi di rendere non lieve servigio alla storia patria: (l)essa è del tenore seguente:
   (1) U benemerito e compianto Salazaro (op. c.) riporta questa iscrizione; ma & stranamente errata : essa è così trascritta:
   Fra ter ego Iacobus tibi Martiris (sic) supplico Clemens, Istud opus ad tempora Addonis Odsriiio //• V. anche Schulz, op. e-