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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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tempo. Tornato in patria, egli non visse che per l'arte sua; e protetto dagli Acquaviva, dagli Sterlik, da'Filioli, da'Civico, dette fuori una quantità immensa di lavori, meravigliosi tutti, ricercatissimi da italiani come da stranieri. Ma l'amore per l'arte non gli fece dimenticare i doveri di buon cittadino; e ne dette prova quando i Castellani, ribellatisi al tristo governo de' Mendoza, egli fu dei capi principali, e promotore di quei tumulti (1).
Nessun artista come il nostro Grue tratto mai tanta varietà di soggetti: egli, aiutato dalla vastissima e svariata coltura nelle sacre ' e nelle profane discipline, di cui era fornito, e da un ingegno po .tento, prontissimo e vivace, si mostrò valente non solo nel dipingere paesi e bambocciate, ma altresi soggetti tolti dalla storia sacra, dalla profana, e dalla stessa mitologia; nè sdegnò qualche volta di rappresentare le patrie costumanze, adornandole vagamente eoa arabeschi e grotteschi di effetto nuovo e sorprendente. In quanto alla plastica (Idia ceramica, ognun sa avere egli insegnato e perfezionato il modo come adoperare con felice risultato il porpora, il carminio il liló, il verde rame affinchè potessero resistere al gran fuoco,
0 come dicevasr, a ventiquattro ore ; e trovò i mezzi come costruire più acconce fornaci, come purgare ed affinare l'argilla. In generale, nelle pitture da lui eseguite si ammira grande correzione di disegno, vivezza e varietà nelle pieghe degli abiti, fermezza di contorno, naturalezza nelle movenze delle figure, sommo accordo ed intonazione di colorito, parco uso de' colori troppo vivi, e principalmente del giallo. Egli dette alla figura grande incremento, ed istitui nella sua casa una specie di Accademia artistica; e molti, chiamati dall'ingegno, dall'esempio e dalla sapienza del maestro,
(1) Causa ili questa ribellione fu un balzello conosciuto col nome di piassa, posto sull'industria delle maioliche per sopperire u'bisogni del Comune, e del quale,
1 Marchesi della Valle volevano impadronirsi. 1 Castellani ricorsero alle armi guidati d,il Orne: ma il Mendoza, ottenuta facile vittoria de'ribelli, fe'condurre il capo in dura prigionia nelle carceri di Napoli nel 1716: l'artista ivi eseguì molti dipinti, anche dopo di aver ricuperata la libertà, e sfogò con acerbi versi tutta l'ira sua. Rimase a Napoli dieci anni, passando il tempo a disegnare ed incidere ad acqua forte. Si unì in matrimonio, uscito di prigione, con una gentil donzella Na,>oletana^ Candida huggieri, e dipinse fra l'altro i vasi per la farmacia dell'Ospedale degli Incurabili, rappresentandovi infermi in varia attitudine, secondo la maggiore o'minore efficacia del farmaco nel vasetto contenuto. Questo superbo vasellame venne distrutto nel 179'J.