Stai consultando: 'Artisti Abruzzesi Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI', Vincenzo Bindi
Pagina (166/309) Pagina
Pagina (166/309)
Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— 159 -
poli, condotto con somma accuratezza, con fine disegno, con grazia e varietà di tinte, lo mostra artista eccellente.
Lucoli (di) Giov. Antonio.
Nacque a Lucoli, presso Aquila, sulla prima metà del XVI secolo mentre negli Abruzzi teneva il primato dell'arte Nicbla Filotesio. Gli scrittori Aquilani lo vogliono allievo del Perugino ; ma nessun documento comprova tale congettura: fu certamente uno de'migliori epiù valenti artisti Abruzzesi,chiaro non solo nella pittura, ma altresì nella scultura. I suoi lavori modellati in argilla, e tra gli altri i quattro Protettori di Aquila (esistenti una volta nella Cattedrale, cosi belli che sembravano vici, periti poscia nel ricordato terremoto, il quale privò la città di molti capilavori) sono davvero stupendi, come bellissimo è un affresco nel campo dell' archivolto della porta di S. Giusta, rappresentante la Vergine, che tiene soavemente sulle ginocchia il nudo Bambino, circondata da varie figure: quest'opera egregia oggi più non esiste. Condusse preziosi dipint in S.Massimo, sopra tutti bellissimo quello che raffigura la Natività di Nostro Signore. Di questa opera fa ricordo Andrea Agni/ili in un ms. del 28 maggio 1520 : vi si dice : « Nos inagister Nicolaus Filotesius de « Amalrice pictor e( statuarius arbiter electus a procuratoribus « Cappellae Corporis Christi ac a Magistro Jon. Antonio de Lucolo * parte ex altera ad judicandum et appretinndum 1' opera fatta « nella Cappella del Corpo di Cristo , per detto Giov. Antonio, « donde apprettiamo l'opera ducati 5U0. » Ed è questo uno dei più bei lavori del nostro artista per semplicità, purezza somma di stile e grazia innarrivabile nelle ligure. Dipinse pure nella Chiesa di S. Flaviano la Disputa di Gesù Cristo, ove con bell'ordine si vedono in giro i Dottori far corona al giovinetto Nazzareno, il quale, assiso su di imo sgabello, parla con dignità e modestia. L'artist i espresse a meraviglia i diversi atteggiamenti ed i vavii pensieri che agitavano la mente di quegli uomini nell'udire la parola divina. Il colorito, sobriamente adoperato, è fresco e Vivace; la luce e le ombre, con somma armonia disposte; animate, dignitoso e caratteristiche le teste. Sublime poi come espressione e sentimento è il volto della Vergine, la quale insieme allo sposo Giuseppe va in cerca dell'amato figliuolo e lo ritrova. È opera questa dogna del più abile dipintore del cinquecento, che la presente generazione è fortunata di poter ammirare, e bastevole per sé sola ad assicurare eterna fa-