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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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ina al suo autore. Questa composizione, che si conserva intatta, pare ispirata a quei versi dell'Alighieri (1):
Ed una Donna in s idi'entrar con atto Dolce di madre diccr : fìgliuol mio Perchè tu hai cos'i verso noi fatto ì Ecco dolenti lo Ino padre ed io Ti cercavamo !...,
Dipinse pure a fresco la Madonna della Neve in S. Amico, immagine tutta spirante affetto dolcissimo, nell'atto di porgere le mammelle al Bambino Gesù : uua bella corona di vaghi angioletti, dal celeste volto, la circondano, superbi di prestare omaggio a Colei che su nel cielo è
meridiana face di caritade !
Tale dipintura vedevasi nel muro esterno della Chiesa ; ma Suor Maria Teresa Ciampella nel 1069, come asserisco il Lodi (ms.) la fece restaurare ed allogare nell' interno della medesima.
In tutte le opere di questo illustre artista si ammira somma espressione e semplicità, bellezza divina ed originale ne' volti, tanto di uomini che di donno, ricca ed ordinata composizione, vivacità ed insieme armonia di colorito. Castigassimo nel disegno, egli conobbe a perfezione il parlilo del panneggio e delle pieghe: da nessun altro dipintore Abruzzese forse superato nell' eleganza dello stile e nella espressione dell'onesto e virginale pudore.
Luca e Giovanni di (luardiagrele, cesellatori e famosi maestri fonditori. Nella città di Vasto, in Orsogna, Guardiagrele ed altrove si vedevano campane e cannoni, qualcuno con lo stemma dei Calibra, fusi da' medesimi. Il più volte citato Polidoro lasciò intorno a questi artisti la seguente memoria manoscritta:
« In oppido Guardia Grelis non solum praestantes aurifii es ar-« genlificesque tìoruerunt XIV et XV Christi seculo, verum etiam « eximium i'usorium fuit metallorum inferioris, ut varia indicant « opera, instrumenta, lucernae, candelabra, mortaria, aliaque diti) Purgatorio X V. Antiuori, Chiese Aquilane, ms. Signorini , Rmanni e Leosini, opp. citate.