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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - 162 —
   dizione, anno quinto del regno di Ladislao (1): é indirizzato « Ma-« gnifico Neapolioni de Ursinis Corniti Manuppelli et Sancti Va-« lentini, Logothete et Prothonotario Regni Siciliae, Collaterali Con-< siliario, fideli nostro dilecto; e gli si dà licenza «faciendi cudi « bologainos in terra sua Guardia in Aprutio qui sint boni argenti « recteque lige et juiti ponderis, durante presenti guerra, qui ex-« pendi possint in partibus hujus regni ».
   Profittò Napoleone dell'onorifico privilegio, aprendo uria Zecca in Guardiagrele, ove coniò i bolognini prescritti dal regio diploma. Nel diritto ci è la epigrafe: Ladislaus R. preceduta da un fiordaliso: nell'area G. V. A. R. disposte in croce, ed una rosetta nel centro: nel rovescio: *S'Leo'Papa* ed un busto mitrato di pontefice di prospetto, con una rosetta in sul petto. Dobbiamo gratitudine al benemerito Polidoro, che fu il primo, e poscia al valoroso e compianto V. Lazzari, che nella sua stupenda opera, più volte da noi con onore ricordata, sulle Zecche e le monete di Abruzzo ne' bassi tempi, rivendicò a Guardiagrele la gloria di avere avuto una tra le più illustri Zecche di Abruzzo.
   Lcca, maestro di Manoppello. Fiori nel XIII secolo, e fu scultore ed architetto. A lui si deve la bella fontana che venne edificata nel 1270 fuori porta S. Spirito in Teramo. Dell'opera egregia o dell'artista, ci dà ricordo la seguente epigrafe in versi leonini murata nell'interno della Chiesa di S. Giuseppe:
   Advena me tempta (sic) Fons sum, mea gusta iluenta Cum veneris die ave: poculum libi fundo suave. Me Deus te salde nove junxit in angulo valde
   Annis millenis ducentis septuagenis.....
   ' Magister LUCAS DE MANUPPELLO fecit hoc opus.
   Laccetti Valerio di Vasto (vivente). Onora con l'ingegno o con le opere lodatissime il nome Abruzzese. Compì la sua educazione artistica a Napoli nella R. Accademia di Belle Arti, e si fece subito conoscere con alcuni quadrettini di genere, ne' quali dette prova di sapere rappresentare il vero con somma esattezza, ma nel tempo stesso con gusto e sentimento. Entrato poi nella scuola di Filippo Palizzi, fece, con la guida di cosi insigne artista, rapidi progressi nell'arte, mostrando sopra tutto la. sua valentia nel ritrar-
   (1) Reg. 1390, An. 361 fol. 87.