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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— 170 -
Mattera Belisario, di Civitella del Tronto, vivente. Celebre suonatore di mandolino. Fu allievo del R. Collegio di S. Pietro a Majella.
Maosonio Giovan Paolo, valentissimo pittore, fiorito nel XVI secolo, ignoto alla maggior parte degli storici Aquilani. Fu eguale di merito e forse superiore allo stesso suo maestro Pompeo Cesura. Dipinse una bella Addolorata per la chiesa Aquilana dello stesso nome, tutta spirante grazia ed affetto: esegú lodati affreschi nella Madonna Lauretana ; in Civita Tommasa una Sacra Famiglia, lavoro egregio che porta il suo nome : I. P. Maosonios Aqoilànos 1616. Nel Monastero dei PP. Riformati di Ocre istorị il portico, rappresentandovi fatti e miracoli del Beato Bernardino da Fossa in figure terzine, condotte con franchezza e maestria non comune: ritrasse in altri affreschi la vita ed i miracoli del Beato Placido nel monastero di S. Spirito di Ocre , appartenuto a' Monaci Ci> sterciensi, e fondato da Berardo Conte di Alba, come pure due quadri su tela — S. Lorenzo che viene bruciato vivo, e S. Bernardo— portano l'epigrafe : Io Paolus Maosonivs Aquilànus fe-cit; dipinse in S. Eusanio, S. Simone con la Vergine e S. Giuseppe; nella Chiesa Parrocchiale, la Deposizione e la Madonna del Rosario, opera degna di somma lode per la bella composizione, per finezza di toni ed armonia di colorito e di disegno ; Cristo in Croce nella Chiesa della Madonna della Pietà ; un bello affresco rappresentante Cristo sulle ginocchia dell'afflitta madre, ed a lato la Maddalena e S. Giovanni; a Cosentino ritrasse la Madonna del Rosario e S. Carlo Borromeo, per tacere di molti altri suoi lavori in Aquila ed altrove, che onorano sommamente il nome di questo valente artista, al quale verrà assegnato un posto distinto nella storia delle Belle Arti, quando in Italia potrem dire di avere una storia artistica completa ed imparziale.
Maosonio Pompeo di Aquila. Dipinse a fresco un S. Carlo Borromeo in Civita Tommasa : vi abbiamo letto questa epigrafe, che ricorda il nome dell'artista : Pompeus Maosonius Aqoilànos 1616: appartiene anche al suo pennello un quadro del Rosario nella Madonna di Appari in Paganica con la data del 1596. Fu forse fratello del precedente, e dal suo stile si rivela scolaro di Cesura. Valente nel disegno e nel dar carattere alle teste, si mostra Pompeo alquanto trascurato nella esecuzione.