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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Fare che questo egregio artista fosse morto noli' anno 1541 , sicché, essendo vis-uto 75 anni, nacque il 1476.
Monteremo di, Paolo, padre del celebre Francesco, egregio affrescante : dipinse un Calvario in S. Francesco a palazzo, alcuni 7/freschi nel soccorpo, e forse nel Battesimo dell'imperatore Costantino in S. Silvestro aiutò il figliuolo. Il suo stile mal si distingue da quello di Francesco, e perciò le opere dell'uno facilmente si confondono con quelle dell'altro. La Cappella detta del Sai..o Presepe fu fatta dipingere a fresco dalla nobilissima famiglia de' Pica per mano di Paolo di Monterealc nel 1501, coinè dal seguente documento rinvenuto e pubblicato del mio compianto amico Prof. Angelo Leosini: Reputatiti (?)pro heredibus Retri Renli Picis de Furfuna et heredibus quondam Logsii Petri Rentii Picis, per magistrum Pauluvi Magislri Iacohi de Monte-regali pictorem prò fìguris et aliis picluris faclis ad corum in-slnntiani in Ecclesia»!, S. Francisci de Aquila. Del Calvario il Leosini da una particolareggiata descrizioni). Il padre di Paolo
Monterkale Pier Francesco, figliuolo di Francesco, buon pittore a fresco : dette prova del suo valore nel Ciudizio Universale, che rappresentò sulle pareti della Chiesa di S. Lorenzo di Pizzoli. Pompeo fratello di Francesco di Paolo fu anch'egli affrescante non disprezzevole: una Madonna, che si vede nella Chiesa «li S. M. di Paganica, porta il suo nome e la data del 1595. Nello stile si rivela discepolo di Cesura.
Mortenegro Donato di Pescocostanzo, architetto. Insieme ad altri artefici innalzò il grande edificio, destinato dapprima ad albergare pellegrini, e poscia ad uso di Seminario Diocesano, in Mon-Iecassino. Questa costruzione, che sorge in un lato scosceso del monte, e dalla parte in cui il monte medesimo dechina, è formata tanto solidamente, che da un secolo e mezzo rimane in piedi, a differenza di altri edilìzi della Badia, quantunque scossa da frequenti terremoti. Nell'archivio Cassinese esistono molte lettere dell'Abate al Montenegro, lo quali mostrano«la stima che del nostro artista fa-ivvano quei monaci ospitali e dottissimi.
Mosca Ferdinando di Pescocqstanzo, o come altri vogliono, ili Sulmona. Fu tra i più valenti scultori in legno, non pure degli \brnzzi, ma di tutta Italia. Fiorì nel XVIII secolo; e tra le mollo