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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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del dipinto scorgesi un guerriero, de' seguaci di Corradino, che costernataraente sollecito di vedere le ultime conseguenze della fatale battaglia, avanzasi verso la estremità laterale della contigua strada, e mira desolato, a traverso del sottoposto burrone, la fuga
0 lo scompiglio dell'esercito già vinto e la polve che più indietro innalzasi a roteanti viluppi, ed annebbia le falde delle circostanti montangne , e pur troppo annunzia gli effetti della terribile mischia, irreparabilmente decisa a favore del nemico. La bontà del concetto, la franchezza del tocco, la espressione degli affetti od il felice accordo delle parti rendono questa tavola di tanto più commendevole, in quanto l'autore di essa è uscito appena dall'adolescenza , e si avviene a calcar la prima volta le grandi vie dell'arte ».
Non si arrestò il valente artista a questi primi trionfi, ma in poco tempo dette alla luce altri lavori di simil genere, lodati ed ammirati dagl'intelligenti, e comperati a caro prezzo: uomini vestiti di ferro; cavalli tra il fumo, la polvere e l'infuriare delle battaglie; castelli diroccati; vecchi abituri; ruderi di vetusti e famosi hiouumenti; marine con le barche urtanti fra gli scogli ed
1 miseri naufraghi; l'aspetto funesto e sinistro della luce del cielo che si taglia seccamente sulle rocce annerite da' secoli; le acque ed i torrenti, che si precipitano ne' sottoposti burroni, erano questi i soggetti che egli trattava, facendo in tal modo rivivere 1' arto de' secentisti Napoletani, arte che toccò l'eccellenza per opera del bizzarissimo e potente ingegno di Salvator Rosa. Si dilettava puro d'imitare su vecchie tele, affumicate e rose dal tempo, i capilavori dell'arte italiana, che spesso erano venduti per antichi: due battaglie con lo stile ed il fare di Salvator Rosa vennero comperata come originali del celeberrimo artista e date a restaurare ; e lo stesso della Monica fu poi invitato a pronunziare il suo parere sul modo come il restauro era stato eséguito: si figuri ognuno l'ilarità dell' artista quando vide le sue proprie opere attribuite al pennello del più grande fra i paesisti Napoletani! ;
A venti anni volle provarsi nella pittura scenografica, e dipinse per la solennità del Giovedì Santo un sepolcro grandioso nella Pietà dtf Turchini: il soggetto che egli volle rappresentare fu Cristo condotto al Calvario fra soldati, cavalieri e immersa moltitudine di popolo. Questo suo lavoro piacque tanto, che l'anno dopo venne iu-