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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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cosa da vedere , qualche monumento da studiare, qualche capolavoro da ammirare.
Dall'Ongaro, Basilio Puoti, l'Aleardi tennero in gran conto, e molto ammirarono le opere del nostro Artista. Carlo Tito Dalbo-110, R. d'Ambra, Bozzelli, de Benedictis Pistilli, Sinigaglia, Da-nelli ed altri critici valentissimi illustrarono i lavori da lui compiuti. Egli oggi è professore nel Reale Istituto tecnico di Teramo , Professore onorario della insigne Accademia di Belle Arti di Napoli e membro della Commissione Provinciale di Antichità e Belle Arti.
Naglieri Florindo. Nacque in Vasto nel 1810. Mostrò molto ingegno per le arti, formando in creta alcuni pastori per presepe con rara perfezione, che parvero opera non di fanciullo ma di artista. Volle poscia modellare pure in creta le statue di parecchi Santi, ed una bellissima, rappresentante Santa Liberata, che si venera nella Chiesa di S. Antonio. I suoi concittadini, scorgendo in lui cosi belle disposizioni, gli ottennero dal Comune un tenue assegno mensile , e così potè recarsi in Napoli a studiarvi scultura. Divenuto alquanto provetto nell' arto, ideò e compi la egregia statua di S. Francesco di Paola, che si ammira tuttodì nella Chiesa di S. Pietro di Vasto, ed il ritratto in cera del Barone Durini, allora Sottintendente. Costretto dagli urgenti bisogni della vita, dovè abbandonare la sua poco lucrosa professione, per un impiego nella Regia Dogana di Napoli. Nessun'altra notizia ho potuto raccogliere intorno alla vita ed alle opere da questo artista compiute.
Nardo di maestro Andrea, di Solmona, insigne pittore Abruzzese, ma ignoto del tutto nella Storia delle Belle Arti.
Condusse costui lodatissime opere , e visse contemporaneo di Giovanni di Amalfi, di Alfonso di Cordova e di Nicola Ridicano, pittori e miniatori di Codici (1), con i quali e con altri ancora dipinse ne'belli affreschi della Chiesa di S. Pietro a Majella, che rappresentano alcuni fatti allusivi alla vita ed alla incoronaci) Reg. Angioin. 1407, N. 369, fol. 52.
Rag. Ang. 1343 A. f. 82 t. D. P. 92, e M. Riccio. Accademia Alfonsina, fol. 1 uota 1 e 2.