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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— 192 —-
2.» La statua in argento di S. Giustino che si venera nella Cattedrale Teatina: ne ha lasciato memoria anche il Polidoro nella sua Dissertazione manoscritta intorno alle arti ne Frentani con le seguenti parole: « Inter antiqua monimenta, quae de Sanctolu-» stino Episcopo et Patrono Theatinorum primum in lucem edita « a Hieronymo Nicolino Lib. II Historiae Theatinae , occurritse-« quens memoria artificis statuae argentae ejusdem Sancti Anli-« stitis conflatae anno Domini millesimo, quadrigentesimo, quin-« quagesimo quinto :
OPUS NICOLAI DE GVARDIA GRELIS. A. D. MCCCCLV.
Questa Statua esiste ancora, ed è veramente bellissima.
3.3 La magnifica Croce di argento della Cattedrale di Aquila. Da un lato, nel mezzo, si vede il Crocifisso , avendo a diritta la Vergine ed a sinistra l'Evangelista Giovanni. Due Angioli manifestano con bella movenza del capo, del volto e delle mani vivo affetto, e nel tempo stesso venerazione. Nella parte supcriore della Croce ò effigiato il Nazareno che scoverchia l'avello, e vittorioso ascende al Cielo: all'intorno si vedono i militi prostrati dalla sfolgorante luce divina. Un tempietto dalle svelte colonne è posto ai suoi piedi ; e poi la Vergine che piange sul corpo esanime del figliuol suo. Dall'altra parte della Croce, che viene adorna di bellissimi altorilievi a getto, si ammira, nel mezzo, l'immagine del Redentore del Mondo, che sostiene con la mano sinistra una scritta, nella quale a gotici caratteri si legge: Ego sum lux mundi, via, veritar, ed alle estremità i quattro Evangelisti a rilievo con gli animali simbolici a niello, di bellissimo effetto. Tutto il lavoro adorno di bassorilievi a punta di cesello, rappresentanti l'incoronazione della Vergine; la Vergine con in braccio il Bambino Gesù; l'arme del Capitolo, un Aquila, col motto — Ecclesiae Aqui-lanae caput — lo stemma del Cardinale Amico Agni/Ìli, che fece
in alcnne parti accessorie nel 1734, come dalla seguente iscrizione incisa intorno alla cornice, fitta (Ji nuovo:
Rtstanratit »>»cs caelalas fi'jurus D.t Dominicui Sa.ttacroee Teriniinenris d> intrg. f->rit 1734.