Stai consultando: 'Artisti Abruzzesi Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI', Vincenzo Bindi

   

Pagina (203/309)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (203/309)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 196 —
   Raynaldus istius Ecclesiae Praelatus hoc opus fieri fecit
   Hoc Nicodemus opus dum fecit mente fideli, Orat ut a Domino merealur proemia ccel'}, Anno Domini
   Millesimo centesimo quinquagesimo Vili Indiclione VII (e non 11 come ò scritto).
   Si leggono poi le seguenti lettere enigmatiche, rinchiuse in tanli tondini.
   C. S. S. R. S. N. L. P. £ R
   Peccato che questo insigne Monumento, di cui qualunque più cospicua Città potrebbe gloriarsi, nascosto in una remota Chiesa rurale de'nostri Abruzzi, ridotta oggi a camposanto, in luogo umido e scuro, sia quasi sconosciuto; e, poco apprezzato, non tenga quel posto che gli compete tra le opere più illustri del secolo XII. Ma ognuno comprenderà di leggieri l'importanza di quest'opera; giacché con ciliare ed irrefragabili prove essa dimostra la parte che ebbero le nostre Provincie del Mezzogiorno, ed i nostri Abruzzi in particolare, nella cultura e nel risorgimento dello arti durante il Medio-Evo.
   Voglia il Governo, cui incombe l'obbligo sacrosanto della conservazione de'nostri Monumenti, curare che l'insigne Ambone di Santa Maria del Lago di Moscufo venga salvato dalle ingiurie del tempo, o dalla mano, spesso anche più distruttiva, degli uomini (1).
   (1) Si mena,e diciamolo pure, giustamente, tanto rumore dell'eccellenza del pulpito di Itavello, mentre del nostro gli scrittori anche più eruditi, o non discorrono, o Io ricordauo appeua, come ha Tatto il Salnzaro, credendolo di poca importanza. I:,fatti il chiaro scrittore abruzzese Pasquale Castagna, per tanti riguardi benemerentissimo delle lettere e della storia patria, iu un articolo inserito nel Reqno delle 'tue Sicilie descritto ed illustrato intoruo alla Diocesi di l'enne, parlando di Moscutb o ilei pulpito, dice a pag. i>2: il pulpito, come monumento di arte, sarebbe da pastai sene con scarse parale, >na pfr la lontana età da cui è venuto, età' cieca F. mit\ ni:i. divino sorriso delle arti!! (notate, l'epoca gloriosa de'Sormanni ¦¦ di Ih'iideri't!/) no allargheremo un tantino. Eppure il pulpito di Ravello, opera inviane ili Iìartoloueo da Fooqia, venne eseguito un secolo dopo, coma dalla iscri-/initi' i Ile ivi ni legge:
   /••'/1 •¦'iviiéto Ni- i'lnus de Bartolomeo de Foggia marmorarius hocopus /«ri (1272).