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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   ne di Castelli. Si ha per tradizione cho egli esòguì lodato pitture su majolica.
   Orefice dall' Giuseppe, di Fara Filiorum Pelvi in Prov. di Chieti: chiarissimo maestro di Musica, autore di egregie opere, ed uno de'piu valenti direttori d'orchestra di cui possa vantarsi l'Italia, (vivente).
   Pagliaccetti Raffaello.
   Nacque a Giulianova addi 31 ottobre 1839 ad ore 21 italiane.
   Assistè dapprima il padre che era negoziante; ma dotato di nobilissimo e vivace ingegno, spesso, nei momenti di ozio, in luogo di attendere alla mercatura, si divertiva a scarabocchiare sulla carta disegni di paesi e di figure, che, anche agli occhi degl'intelligenti, non parvero opera d'inesperto fanciullo. Servivano di modello a questi suoi lavori le figure bizzarramente dipinte su i fazzoletti, di cui le contadine dei nostri paesi usano adornarsi nei giorni festivi; e si racconta che una volta, su di uno di questi fazzoletti venne diserbata la pianta della città di Sebastopoli, ed il fanciullo la riprodusse con una esattezza ed una precisione davvero mirabile. Il lavoro fu molto ammirato, ed il Signor Flaviano Bucci, valente disegnatore, che fu, come si è detto, uno dei migliori allievi del Bono-lis, accortosi del raro ingegno e della naturale tendenza del fanciullo per le arti belle, lo invitò in sua casa, e con amore più che paterno volle ammaestrarlo nei primi rudimenti del disegno. Ebbe il Bucci compagna, nella nobile missione che si era assunta, la sua buona e gentile moglie Laura, la quale è nota nei nostri Abruzzi per non pochi egregi lavori di pennello, tra cui si distingue un quadro ad olio raffigurante S. Germano Eremila, che si ammira, anche oggidì, nella Chiesa dell'illustre Monastero di S: Basilio nella città di Aquila. Con la guida di cosi bravi ed amorevoli maestri potè il giovane Pagliaccetti compiere in breve tempo tutto il corso di disegno elementare, mostrando sempre perspicace ingegno e buona volontà; e quantunque provvisto di pochi e rozzi modelli, e privo di tutti quegli aiuti, difficili a trovarsi in un piccolo paese, ma pur tanto necessarii per chi si consacra allo studio delle arti del disegno, non piccolo vantaggio egli ritrasse da questo insegnamento.
   Ma era pur necessario che il giovanetto perfezionasse e meglio