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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   spondergli : né il Pagliaccetti né il suo rappresentante si trovavano presenti ! Nella stessa esposizione figurava una tazza in porcellana del Ginori eseguita sul modello del Pagliaccetti, opera che mostra uno stile purissimo ed un intreccio grazioso e mirabile di puttini. Il Marchese ottenne per essa la gran medaglia ! ! !
   Condusse pure, dopo il torneo di Firenze, la statua del Principe A-medeo in costume, e, per ordine del ministro Correnti, il busto di Rossini in marmo, rassomigliantissimo, che oggi adorna le sale del Ministero della Pubblica Istruzione in Roma. Di quest'opera il Governo si compiacque tanto che S. M. il Re, su proposta di R.Bonghi ministro della P. I. volle decorare lo scultore dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
   Nel 1877 mandò all' Esposizione Nazionale di Napoli due busti del generale Moltke, l'uno in terracotta e l'altro in marmo, ed un altro busto rappresentante la illustre poetessa Teramana Giannina Milli, opere di grande artista, che incontrarono il favore del pubblico, giacchò segnano, per l'esatta espressione del vero e per la franca ed ardita esecuzione un notevole progresso nell' arte. I lavori furono venduti, ma il Pagliaccetti che faceva parte della Commissione giudicatrice, scelto a sua insaputa con largo suffragio dei suoi colleglli, fra i più illustri artisti italiani, non avendo voluto piegarsi ad alcuna esigenza, non ottenne il premio a cui aveva diritto.
   Nell'ultima Esposizione di Parigi, tra i capi-d'opera dell'arte Italiana, figurava altresi una statua rappresentante Pio IX, seduto su di un grosso seggiolone, con le braccia aperte e le mani spiegate, noli' atto di ricevere i pellegrini francesi. In quest' opera , che ò una delle migliori del nostro amico, egli dette prova di elevatezza di mente e di rara intelligenza ed abilità artistica, avendo dovuto superare enormi difficoltà, che moltissime ne presenta , per chi intende di arte, una statua seduta. Il Pio IX, che unanimemente dalla stampa italiana e straniera fu stimata una delle più importanti opere dell'Esposizione, ed in mille guisa riprodotta in fotografia, in incisione ed a stampa, sarebbe stato senza dubbio eseguito in bronzo, e l'artista ne ebbe infatti commissione dal Cardinale Lambert per quarantamila franchi. Ma, sventuratamente» la morte del Pontefice ed i gravi avvenimenti politici sopraggiunti, ne resero impossibile l'esecuzione.