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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   per consacrarsi tutto all'arte, verso la quale si sentiva potentemente da naturale tendenza chiamato.
   Studiò dapprima a Napoli nella Reale Accademia di Belle Arti, ove fece in breve rapidissimi progressi, e condusse alcuni lavori, che gli procacciarono fama di valente artista. Nel 18-45 si recò a Parigi, ed in quella vasta Metropoli seppe meritare un posto distinto fra i più egregi pittori di cui la Francia possa gloriarsi, onorando l'Italia che gli fu culla.
   Giuseppe Palizzi fu uno de'primi a Napoli a trattare il paesaggio storico, ad imitazione di Massimo d' Azeglio, servendosi dei proprii sludii come base della composizione, ed animando poi la scena con figure terzine, che rappresentavano argomenti tolti dalla mitologia, da'poeti e dagli annali della storia Napoletana. Ma sfiduciato forse da'pochi incoraggiamenti che riceveva, abbandonò lo siile romantico per il pastorale, ed introdusse, come parte principale ne' suoi dipinti, gli animali, elevandosi così fino all'altezza di Brascassat, Troyon, Rosa Bonheur, Girout e degli altri illustri della scuola contemporanea francese. I non pochi quadri di paesi e di animali che egli dipinse,si fannoammirare por lo studio diligente e coscienzioso, e per la esatta riproduzione della natura. Fin da principio dette prova del suo valore, mostrandosi esperto in tutt'i mezzi plastici, messi in opera da'migliori paesisti della moderna scuola Napoletana; e pochi infatti superano Palizzi nella potenza e magia del robusto colorito, nell'armonia delle tinte, nello splendore de' verdi, nel rappresentare le grandi masse ed i tronchi degli alberi, la luce che attraversa il folto delle piante e si riflette sul terreno; ma è pur vero che qualche volta egli abusa di questa sua qualità di potente colorista; e lo sprezzo del colore medesimo,di cui spesso fa mostra, lo tien lontano da quella finezza e leggiadria di pennello, da quei particolari resi con tanto magistero e con tanza evidenza, da'paesisti della scuola classica, e principalmente da Potter, da Ber-gliem, da Wouvermann e dagli altri insigni «Iella scuola francese, olandese e belga.
   Palizzi FiLirro, fratello al precedente.
   Nacque nella Città di Vasto nel 1828, e prima di quattordici anni, senza ajuto alcuno di maestri, disegnava a matita con non comune maestria paesaggi ed animali , condotti con grande freschezza e vivacità. Nel 1837 raggiunse il fratello a Napoli, e studiò, insie-