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ultima faccia è impressa la edizione così: Teramo dalla tipografia Scalpelli 1840.
47. Discorso letto dal Seg. perpetuo Ignazio Rozz1 nella seduta della Società Economica del 1° Abruzzo ultra convocata in Gardecchio (chiesa rurale dappresso la città di Teramo) li 20 settembre 1S40 in occasione di sperimentare il coltro toscano.
Dalla pag. 353-360 del voi. 3<>anno 3* del libro intitolato:// Gran Sasso d'Italia ec. Aquila tipografia il Gran Sasso d'Italia 1840 in 8.
L'autore dopo aver tenuto discorso intorno alla utilità de' comizi agricoli, tratta di questo primo comizio agricolo di Abruzzo, e per vieppiù dimostrare l'antichità di siffatte istituzioni, narra che in S. Omero nel giorno di S. Maria a Vico, in Mosciano ed in Grasciano (chiesa rurale,grangia di Notaresco) nel mattino di Pentecoste, per costume antichissimo, in ciascuno anno si riuniscono i più valenti aratori per fare prijove di sapere nel maneggiare l'aratro sul luogo prescelto ed in presenza di numeroso popolo che facendo da spettatore e da giudice, applaude e premia il più esperto aratore. Cotesto cimento sta nell'aprire quasi di un sol tratto un largo solco di uno a due miglia, e quegli è riputato vincitore, il quale dia una uguale ed uniforme profondità e si mantenga costantemente dritto, non ostante che lalvolla ad esperimento della maggiore valentia si prescelgano luoghi interrotti or da poggi ed or da valli.
48. Discorso annuale pronunziato nella tornata generale de' 30 Maggio 1830 dal prof. Ignazio Rozzi Segretario perpetuo della R. Società Economica di Abruzzo ultra 1°.
Dalla pag. 193-206 del voi. 3° anno 3* del libro intitolato: Il Gran Sasso d'Italia ec. Aquila tipografia il Gran Sasso d'Italia 1840. in 8.
Dopo breve proemio ed un cenno de'lavori scientifici di quella Società, il Rozzi s'intrattiene sopra quello letto dal presidente nella tornata del 26 aprile dell'anno 184-0 intitolato: Memoria sulla moltiplicazione e coltura degli alberi più utili sì da legno che da frutto, adattati o' nostri Appennini, alle medie colline e basse terre e marine. In questa Memoria tra le altre cose si tratta de' giardini moderni, alla quale occasione l'autore giuslamen-te censura coloro che dànno a questi giardini il nome di giardini inglesi, mentre fin dal secolo XV nella città di Napoli e propriamente a Poggioreale uno eravene splendidissimo e ricco assai di delizie, fatto per sollazzo da'nostri sovrani Aragonesi; e ciò avveniva molto innanzi all'epoca che gl'inglesi conoscessero ed imitassero i cinesi.