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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Santo Roberti — Teramo coi tipi dello Scalpelli—in 8. di pag. 56 numerate.
   Tratta delle opere pubbliche in corso, di quelle progettate, e di quelle da proporsi ; de' fondi delle opere pubbliche provinciali ; dell1 amministrazione comunale ; del commercio e de' monti pecuniari, de' monti frumenlarì e dei pegni, della salute pubblicatila economia de'boschi e delle acque, dell'agricoltura, della pastorizia e della industria, della coscrizione e della beneficenza.
   94. Nella riapertura della sessione del Consiglio Generale della Provincia di Abruzzo Ulteriore per Y anno 1853—Discorso pronunziato dall'Intendente Santo Ro-rerti—Teramo coi tipi dello Scalpelli—in 8.
   È di pag. 56 numerate seguite da una larga mappa in istampa contenente il Prospetto delle diverse economìe ottenute sotto Vamministrazione dell1 Intendente Santo Roberti fino a tutto dicembre 1852.
   Tratta delle opere pubbliche in corso, dell'amministrazione comunale, della circoscrizione territoriale,del commercio, de'monti frumcntarl de' pecuniari e de'pegni, della salute pubblica, della economia de' boschi e delle acque, dell' agricoltura, della pastorizia e delle industrie, della coscrizione e della beneficenza.
   95. Nuove notizie officiali dell'armata. — infoi, volante.
   Questo frammento è stampato in Napoli nel 1821 dal tipografo del Vecchio. Esso è estratto dal giornale uffiziale del regno di Napoli del 14 marzo 1821.
   È un esalto e minuto ragguaglio delle mosse dell' esercito napoletano negli Abruzzi, ne'Principati e sulle frontiere del reame, e delle operazioni de' nemici.
   96. Osservazioni sulla febbre petecchiale degli Abruzzi del dottor fisico Domenico Palmaroli—In Chieti 1817. Dalla stamperia di Domenico Grandoni tipografo dell'Intendenza—in 8.
   É di pag. IX più 110 tutte numerate, il rovescio della pag. IX è s. n. Il libro e dedicato a Marcello de Gregorio marchese di Squillace.
   II Palmaroli prima tratta sloricamcnlc dell' epidemico morbo che tanto afflisse gli Abruzzi, indi della genesi del conlaggio, del presaggio del morbo, del metodo per curarlo, de'mezzi per preservarsene, ed in fine di varie relazioni anolomichc cadaveriche.
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