37
97. Osservazioni naturali fatte in alcune parti degli Appennini nell'Abruzzo ulteriore. Memoria (inedita) del sig. Brocchi.
Dalla pag. 363-877 del n. XLII. giugno 1819 della Biblioteca Italiana—Milano pubblicato il dì 1 Luglio 1819 in 8.
In questo fascicolo fu pubblicato solo quella parte che tratta delle escursioni geologiche e botaniche fatte dal Brocchi da Tivoli fino alla montagna della Portella. Egli esamina tutto quel tratto di paese con molta dottrina e precisione, e spezialmente il Fucino, le rocce ed il terreno che lo circondano, le piante, i pesci e gli uccelli che vivono nelle sue acque.
98. Osservazioni agronomiche su lo stabilimento delle siepi raccolte da Gennaro Cornacchia. — In Teramo 1821 Presso Emanuele Achille e Compagni — in 8. di pag. 37 numerate.
99. Per TArrendamento del ferro con D. Saverio Costanzo, e D. Florindo Farina — in fol.
fi di pag. 29 numerate oltre del frontespizio. In fine dell'ultima pag. sta la data di Napoli Decembre 1790, e poi la firma di Gerabdo Gorgoglione e di Pietro Andreotti.
Nel 1789 Saverio Costanzo e Florido Farina chiesero ed ottennero dal sovrano privativa per la mani fatturazione della pece dallo scavo di certo bitume fossile, che in Abruzzo nel luogo detto Manupello rinvenivasi, avendo a loro favore il benefizio di franchigia da ogni dritto di dogana e di qualunque altro peso tanto se la commerciassero in regno, che fuori. Tosto a questa privativa si oppose l'appaltatore dell'Arrendamento de' ferri, sostenendo che per le leggi statutarie del Reame non poteva a quelli in(raprenditori darsi franchigia a suo danno della quinteria o quarteria secondo lo smercio della pece, oltre che si dovea sempre la preferenza all'arrendamento nella manifatturazione e contrattazione di ogni qualunque pece sempre che la chiedesse. In fine esponeva l'arrendamento la totale rovina de'consegnatari non solo perché progredendo quella intrapresa sarebbesi affatto perduta la esazione del diritto sulla pece, dimettendola ognuno, ma molto più perchè l'arrendamento del ferro dovea , per il disposto della Prammatica, tenere sempre provvisti di pece i fondaci di tal genere, e perciò domandava l'annullamento di quelle franchige. D'altra parte gì'intraprenditori Costanzo e Farina sostenevano che all'arrendamento del ferro era soggetta la pece