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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dalla pag.71-77 del fase, dì maggio del 1838 del Giornale Abruzzese. Chieti (1838) in 8.
   104. Per l'apertura del Consiglio Provinciale del Primo Abruzzo Ultra discorso pronunziato il dì 1 maggio 1841 dall'intendente Sig. Marchese Spaccaforno—Teramo tipografia dell'Intendenza. — in fol.
   È di pag. 59 numerate. Colla pag. 23 termina il discorso dell' intendente, e dalla pag. 25-59 seguono le Poche idee di miglioramento per le contrade del primo Abruzzo Ultra discorso pronunziato il dì primo maggio 1841 nell'apertura del consiglio generale della provincia medesima dal presidente di esso Sig. Conte D. Gregorio de Filippis—Delfico.
   105. Plinio seniore illustrato nella descrizione del Piceno—Roma 1815. Nella stamperia dell'Ospizio Apostolico presso Carlo Mordacchini. — in 4.
   É di pag. XX piti 303 tutte numerate. Sul frontespizio è impresso lo stemma del pontefice Pio VII,cui è dedicato il libro. Il volume e corredato della pianta geografica dell'antico Piceno incisa in rame da Giovanni Battista Cipriani. L'autore è Antonio Bbandmabte minore conventuale e priore di S. Salvatore in Onda.
   L'opera viene divisa in 17capi. Nel 1° l'autore illustra un passo oscurissimo di Plinio ove parla di alcuni fiumi del Piceno; nel 2° dimostra quali siano oggi i fiumi Albula , Tessuino , ed Elvino nominati da Plinio ; nel 3° si adopera a rimettere nella sua purezza un altro passo di Plinio non meno oscuro del primo; nel 4° fa lo stesso per i nomi delle città Picene collocate da Plinio secondo l'ordine corografico ; nel 5° la medesima illustrazione pe' nomi delle città mediterranee del Piceno indicale da Plinio, ed emenda l'intero capitolo 13* del libro 3° di Plinio; nel 6° Parla di alcune città e di alcuni luoghi piceni non nominati da Plinio ; nel 7® dimostra che Plinio stesso delinea i confini degli agri Adrianese, Pretuziano e Palmense, e dice che questi formavano l'antico Piceno; nelT8° che Adria , Petruzia e Palma città del Piceno dassero il loro nome agli agri Adriano, Pelruziano e Pai-mese ; nel 9° che la città di Palma stava presso l'odierno castello di Torre di Palma della Marca Fermana ; nel 10° tratta del navale Palmense; nell' 11° del centro dell'agro Palmense che fissa presso la Torre di Palma, e discorre de' Siculi primi abitatori di quell'agro; nel 12° ragiona delle sedi vescovili di Palma e di tutte le altre città Picene; nel 13° ovvero 1° capitolo dell' appendice narra le vicende della chiesa di Torre di Palma, di La-pedona e di AHidona; nel 14° delle vicende di que' tre castelli, e fa la descrizione di Torre di Palma ; nel 15* del priorato e della chiesa di S. Maria a Mare posta presso al fiume Etavivo ; nel