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Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   110. Quesiti compilati dalla Società Economica di Abruzzo Ulteriore 2° per formare una Statistica Provinciale— Aquila dalla tipografia Rietelliana diretta da Matteo la Rocca 1839 — in fol. di pag. 28 numerate.
   Queste sono le norme che la Società Economica invia a tutti coloro che possono dare i loro lavori per la formazione /Iella indicata statistica.
   111. Questioni Apruzzesi risolute da D. Niccola Palma Canonico della cattedrale Aprutina. — Teramo tipografia Angelelti 1837 — in 8. di pag. 120 numerate compresivi Vantiporto ed il frontespizio.
   L'autore divide in 12 proposizioni il suo lavoro. Nella 1* dimostra che quel tratto di paese, il quale ebbe il Piceno al nord, T agro Vestino-Pinnense e l'Atriano al sud ( al quale lato serviva di confine il corso del Vomano ), si chiamò Praetutio fino alla decadenza dell'impero de'romani e della loro lingua, e poi in volgare si disse Praetuzio. Nella 2* che lo stesso tratto di paese si chiamò AprtUio ne'bassi tempi. Nella 3* che per lo intero secolo XII PAprtUio continuò ad avere per termine il corso del Vomano a mezzodì, ritenendo il confine australe dell' antico Praetutio , ampliandosi però a tramontana, prima verso greco al di là dell'librata e del Tronto, e poi verso maestro al di là del Salino sopra vari piccioli luoghi della contea di Ascoli. Nella 4>* descrive l'attuale tortuosa linea di confine tra il primo ulteriore Apruzzo e la pontificia delegazione di Ascoli. Nella 5* discorre della ragione politica per la quale l'Imperadore Federico 11 di Svevia chiamò Aprutio la più considerabile delle 9 province del reame di Napoli, e che la denominazione di Teramo é decli-nativa del primiero nome d'Interamnia , essendosi prima detta quella provincia Jnteramnes, poi Interamne , Teramne ed in fine Teramo. Nella 6* si dà a dimostrare che debbasi pronunziare e scrivere Apruzzo e non Abruzzo. Nella 7,8, 9, 10, 11, 12, poi si scaglia acremente contro tutti quelli scrittori, i quali trassero la etimologia di Apruzzo da aper, da A-Brutio e da simili derivati, non che contro tutti quelli scrittori e quelle nazioni, e principalmente contro i Napoletani, che credettero gli Abruzzi regioni ripiene di monti inaccessibili, ricoperte di foreste, e di clima assai rigido; e perciò non risparmia l'Alberti, il Micali, l'Olstcnio, il Camarra, il Romanelli, il Villani fiorentino, il Berni ed altri.
   112. Raccolta di memorie istoriche delle tre provin-