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125. Su i camposanti della Provincia di Abruzzo Ci-Ira—Lettera scritta al Barone Giuseppe-Nicola Durini.
Dalla pag. 103-107 del n. XXXV. anno 4° del Giornale Abruzzese— Napoli 1839 in 8— L'autore è Teodoro Lànza.
126. Su di una strada rotabile che dovrebbe compire la comunicazione tra la foce del Tronto ed il confine del Regno presso Cittaducale: del sig. P. Palma.
Dalla pag 66-71 del vol.5. anno 5 del libro intitolato: Il Gran Sasso d'Italia ecc. — Aquila tipografia il Gran Sasso d'Italia 1843 in 8.
Pancrazio Palma autore di questo articolo dopo aver dimostralo i vantaggi che risulterebbero dalla costruzione della indicata strada, ne descrive quasi l'intera traccia , ed in fine conchiude che la spesa dovrebbe essere ripartita in tre, cioè a carico dello stato quel tratto di via che da Mon torio menerebbe al confine delle due province; a carico della provincia di Aquila l'altro che da Pizzoli per una via condurrebbe ad Antrodoco e per una altra all' Aquila ; ed a spese di Teramo il tratto che da Teramo porterebbe a Montorio.
127. Su la regia strada da costruirsi per l'Abruzzo ultra dissertazione di Francesco Saverio Camilli professore di lingua greca , e di lettere umane nella Regia Università di Aquila, in cui olire alla direzione delle antiche vie consolari, che attraversavano gli Abruzzi, s'illustrano molte città, e molti luoghi d'antica memoria, umiliata al Supremo Consiglio delle Regali Finanze. Aquila nella stamperia di Giuseppe Maria Grossi MDCCXC. in 4.
È di pag. 88 delle quali le prime 85 numerate ; esse sono precedute da 3 carte s. n. Il libro è corredato di una larghissima tavola incisa in rame da A. Zaballi sul disegno di Filippo Aragona, dinotante la topografia de' tre Abruzzi.
11 Camilli descrive il ramo della via Salaria da Interocrca ad Amitcrno e ad Aveia, che lungo l'Aterno presso a Corfinio usciva sulla via Valeria. A questa descrizione fa precedere un tral-tatello intorno alla etimologia , alle definizioni ed alle divisioni di tutte le vie pubbliche e privale de' romani. Descrive la strada che dalla città di Napoli conduceva ad Aquila, a Solmona ed a Raiano lungo FAterno; la consolare breve piana e riparata dai venti settentrionali, che da Solmona giunge ad Aquila ed a Raiano seguendo l'Aterno. Sostiene che la regia strada di Solmona
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