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per Aquila e Raiano lungo l'Aterno, con breve spesa si farebbe comunicare colla maggiore parte delia provincia. Discorre dei vantaggi apportati al commercio interno ed esterno pel ristabilimento della via Valeria e della strada di Abruzzo citra per Raiano. In ultimo dimostra che questa via é assai più lunga per Popoli, Na-velli e Poggio Picenzo, che l'altra per Raiano.Questo scritto e corredato di moltissimi cenni storici-topografici di varie città, paesi, e luoghi degli Abruzzi. —11 libro é raro ed é un buon lavoro storico-economico.
128. Succinta relazione del viaggio fatto in Abruzzo ed in alcune parti dello stato Pontificio del Cavalier Tenore nell' està del 1829. Letta all'Accademia Ponta-niana nella tornala de'6 Settembre dello stesso anno. In Napoli nella stamperia della società Filoniatica. 1830.— in 4. di pag. 90 numerate.
Colla pag. 40 termina la narrazione del viaggio, e dalla pag. 41-90 sta — Enumeratio plantarum quas in itinere per Aprutium, vel per Pontificiae ditionis finitimas provincias, aestate anni 1829 collegerunt EenestusMadri, Antonios Orsini et Michael Tenore. Nel quale elenco sono registrate colle rispettive indicazioni ed osservazioni 912 piante.
Questo esemplare è uno de'pochi dall'autore fatti estrarre dalla pag. 147-266 del voi. 1. degli atti delVAccademia Pontaniana , stampato in Napoli nella stamperia della Società Filomatica nel 1832 tn 4.
Dopo di avere sobriamente descritto i luoghi pe'quali viaggiava, l'autore dà notizia delle principali scoperte botaniche fatte in essi, e poi forma la serie di 912 specie di piante rinvenute ivi. Dalla pag. 13-20 narra la visita da lui fatta al lago Fucino ed all' Emissario di Claudio, e Io stato del suo nettamento , che si eseguiva in quel tempo ; ed a tal proposito dice avere egli osservalo 27 grandi caldaie di rame , alcuni picconi di ferro e qualche fisse di carretto in bronzo poco innanzi rinvenuti in uno dei cunicoli verso Capistrano. E nell' attestare la riuscita del nettamento dell' Emissario, dimostra essere le acque del Fucino decresciute siffattamente, che (Mucchio, Luco e S. Benedetto ed altri villaggi per lo innanzi a metà sommersi, ora sono affatto prosciugali ed in libera comunicazione colle sponde e colle terre rimaste a secco. In fine fa noto di avere avuto da questo suo viaggio 300 specie di piante vegetanti ed un uguale numero di semenze diverse, le une e le altre appartenenti alle più rare piante della nostra Flora, e mancanti alla serie del Reale Orto Botanico della ciltà di Napoli.
129. Sugli Abruzzi.