Stai consultando: 'Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi ', Camillo Minieri-Riccio

   

Pagina (388/570)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (388/570)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Biblioteca Storico-Topografica degli Abruzzi

Camillo Minieri-Riccio
Pe' tipi di Vincenzo Priggiobba Napoli, 1862, pagine 470

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   w
   BIBLIOTCAE DEGÙ ABBOZZI
   847'. Francisci Vincent» Lajezza Marsoram Episcopi ad Clerum, Populumque suum epistola—Nea-poli MDCGLXXV11. ex typographia heredis Domini-qi Moro — in fol.
   fi dt p. XVll numerate oltre del frontespizio in rosso e nero » sai quale redesi lo stemma di casa Laiezza.
   Con questa lettera in data di Neapoli posiridie nonam Febroaria* anno il Laiezza partecipa la sua elezione
   a quel vescovado. In essa vi sono varie notizie storiche dei Marsi.
   848, Historiae Marsorum libri tres, uua cuoi eo-ruudcm Episcoporum catalogo. Àuctore Mutio Phoe-t domo Marso , U. J, D, Protònotario Apostolico, Ecclesiae Transaqqensis Abbate, et Marsorum Vicario Generali. Illustrissimo, et Reverendissimo Do^ mino D. Didaco Petra Marsorum Episcopo , qui opus hoc posthumum illustravi , et auxit. Neapoli»
   apud Micbaelem Monachum. CID1DCLXXV111. —
   fi di p. 280 numerate, segue una carta bianca t indi altre p. U. numerate. Tutte sono precedute, da 8 carte s. n., che contengono il bottello, U frontespizio, la dedica di Asdrubale Febonio a Diego Petra vescovo de' Marsi, 1* avviso al leUore , il permesso per la stampa e la protesta dell' autore. Gì' indici e l'errata stanno in fine del volume e formano 4 carte s. n. Per errore tipografico la p. 185 porta il numero 195 e così erroneamente prosegue la paginazione. Innanzi alla p. 1. sta una incisione in rame, in cui ò ritratto tolto il territorio della diocesi de* Marsi con 1 nomi di tutte le città, di tutti i paesi , di tutti i fiumi e di tutti 1 fonti. Nella p. 34 è intercalata «el testo una iscrizione con una figura muliebre dinotante la fortuna; nella p. 56 similmente veggonsi tre scudi di armi gentilizie; e nella p. 20f le armi di Carlo 2° di Angiò. Un immenso numero d'iscrizioni è pubblicato in questo libro. Dalla p. 251-263 sta impressa la storia di Sol-mona di Gio. Batt. Acuto , che illustrata dal Sarnelli, fa inviata al febonio.
   La dedica dell'opera è di Asdrubale Febonio fratello germano dell'autore, il quale oarra che mortosi Muzio suo fratello mentre riordinava la presente storia, questa rimase qttaai come un embrione , che il vescovo de* Marsi Diego Petra il-lustratala ed accresciutala la mise a stampa, (odi ragiona del-
   in 4