B1L10TECA DEULL ABRUZZI
407
appunto la presente Dissertazione preceduta dalla bolla annotata. Questo lavoro del Fimiani è interessante sopratutto per la parte giurisdizionale e canonica , la quale viene esaminata con la massima dottrina.
881. Ferdinandus IV. Dei Gratia utriusque Sici-liae, et Ierusalem Rex lnfans Hispaniarum , Dux Parmae, Placentiae , et Castri , ac Magnus Prin-ceps Hereditarius Gtruriae. — Dominicu9 Potentia miles et U. I. D. , Regius Gonsiliarius Realis Cà-
- merae S. Clarae, Aulae Praefectus S. R. C., ae Curiae Cappellani Majoris hujus Regni Ordin. Con-sultor. — in fol. picc. di carte 2 s. ».
Questo è il decreto emanato nel giorno 18 di febbraio del 1791, con cni si ordina che mettendosi termine ad ogni qualunque altra cavitazione dell' arciprete e de' canonici della collegiata chiesa di s. Rocco della terra di Montorio , si eseguano le sentenze e le decisioni già passate in cosa giudicala a favore del vescovo di Teramo , con le quali quella chiesa di s. Rocco fu dichiarata non Diocesi nullius, e sottoposta alla giarisdizione del vescovo di Teramo unitamente all'arciprete ed a* suoi canonici. In tal modo ebbe termine sì lunga ed accanita lite.
882. Per una strada da Montorio air Adriatico. Progetto del signor Giovanni Sebastiani.
Dalla p. 71-77 del n. X\I1. dell' anno 3° del Giornale Abruzzese. Chieti 1838 in 8.*
883. 1767. Prooessus originalis prò Rev. Capitalo Collegiatae Ecclesiae Terne Montoni contra Rev. Episcopum Interamnensem Aloysium Mariam Pirelli — in fol. picc.
fi di p. 44. delle quali 12 e 28 numerate.
Dalla p. 1-17 della 2* paginazione sia: R. P. D. De Ze lada Aprutina super bono jure , et manutentione. Vene-rie 5 Julii 176$. Questa è la consulta che in grado di appello il Zelada compose nella vertenza suddetta, colla quale sostiene i dritti del vescovo di Teramo sulla chiesa di S. Rocco di Montorio e sul suo arciprete e suoi 12 canonici, i quali volevano 'essere da lui indipendenti e diocesi nullius. Dalla p. i8-a6 sta R. P. D. De Zelada Aprutina super bono jure, et manutentione. Veneris ti. Aprilis 1766. ,